iOS 18 e macOS 15 migliorano le prestazioni dell’intelligenza artificiale sui dispositivi esistenti

iOS 18 e macOS 15 migliorano le prestazioni dell’intelligenza artificiale sui dispositivi esistenti
iOS 18 e macOS 15 migliorano le prestazioni dell’intelligenza artificiale sui dispositivi esistenti
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Come notato per la prima volta da INIYSA su X, i parametri prestazionali sono migliorati bene tra iOS 17.5.1 e iOS 18 su un iPhone 15 Pro Max. Ha testato in particolare il apprendimento automatico (apprendimento automatizzato), uno dei settori dell’intelligenza artificiale e il test CoreML di Geekbench 6 evidenzia guadagni significativi, dell’ordine del 20% sulle catture che ha pubblicato. Questo non è niente per un hardware identico ed è un segno che Apple ha ottimizzato un elemento in iOS 18.

Immagine @lafaiel@x.

In effetti, Apple ha effettivamente lavorato su questi aspetti in iOS 18, come menziona brevemente la sessione 10161 della WWDC 2024. Il lavoro svolto consente, secondo i test, di ottenere prestazioni fino a 7 volte maggiori su un iPhone 15 Pro, semplicemente aggiornando a iOS 18. Il conduttore della sessione specifica inoltre che questo cambiamento non si limita ai più recenti iPhone e dovrebbero invece avvantaggiare tutti i dispositivi Apple, anche se i guadagni attesi varieranno a seconda dell’hardware.

Cattura la sessione 10161 della WWDC 2024. Immagine Apple/iGenerazione.

I nostri colleghi di Mac4Ever ha utilizzato Geekbench 6 per dimostrare che ci sono effettivamente miglioramenti in termini di prestazioni da aspettarsi dall’aggiornamento. Questo vale per gli iPhone con iOS 18, vale anche per gli iPad con iPadOS 18 e anche i Mac che passano a macOS 15 possono trarne vantaggio. Come promesso, i miglioramenti non sono sempre così significativi, ma non riguardano solo il chip neuronale, ci sono miglioramenti anche nel processore e nel circuito grafico, sempre nell’area dei apprendimento automatico.

Apple Intelligence funziona principalmente in locale, possiamo immaginare che queste ottimizzazioni non fossero eccessive affinché le nuove funzionalità funzionassero correttamente su tutti i dispositivi supportati. Questi vantaggi dovrebbero in ogni caso essere utili ben oltre questa singola funzionalità, poiché molti processi si basano su di essa apprendimento automatico e dovrebbero essere meccanicamente più veloci. Meglio ancora, questi miglioramenti non dovrebbero limitarsi ai dispositivi più recenti, anche se probabilmente non dovresti aspettarti di notare una differenza drammatica su un iPhone più vecchio del 15 Pro.

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