IL Wi-Fi7 ha mosso i primi passi quest'anno e le apparecchiature si stanno gradualmente spostando verso l'ultima versione del WiFi che consente un ulteriore aumento di velocità e portata, dopo il WiFi 6E che ha aggiunto la banda libera da 6 GHz per supportare le velocità.
WiFi 7 è qui per qualche anno, ma cosa accadrà dopo? Il prossimo standard di uno dei protocolli di comunicazione wireless più utilizzati al mondo è già in preparazione con l' Wi-Fi8.
Dal suo piccolo nome IEEE 802,11 miliardiWiFi 8 avrà una particolarità: non offrirà necessariamente velocità più elevate di WiFi 7. Perché ciò che verrà messo in evidenza in questa futura versione è la stabilità della connessione, da qui il suo nome Affidabilità ultra elevata.
Un WiFi 8 che non cerca necessariamente di aumentare la velocità
Secondo i documenti di lavoro distribuiti da MediaTek e WiFi Alliance, WiFi 8 sarà molto vicino a WiFi 7 per quanto riguarda le sue capacità di trasporto delle informazioni e le sue modulazioni che rimarranno simili, con uno strato fisico (PHY) che supporta jfino a 23 Gbps (8 x 2880 Mbps), di cui circa l'80% utilizzabile, il stesse bande di frequenza (2,4 / 5 / 6 GHz) e offerta di modulazione QAM 4096 Larghezza di banda 320 Hz.
Anche il prossimo protocollo manterrà a retrocompatibilità con le generazioni precedenti di WiFiche resta un punto di forza della tecnologia per facilitare la sua democratizzazione senza staccarsi dalla base esistente.
Se non si prevede che le portate cambino, questo è il stabilità ed efficienza del flusso che beneficerà di progressi tecnici con idee diverse che rafforzeranno il concetto di rete mesh per migliorare l’efficienza delle trasmissioni
Come per le reti cellulari, i percorsi non saranno più fissi e sarà necessaria una reale flessibilità nella scelta delle vie di accesso, delle frequenze e dei canali per mantenere velocità elevate in ogni circostanza.
Perché non ha senso avere velocità gigantesche se crollano al minimo disturbo della rete, sia che si cambi posizione rispetto al router o che altri dispositivi occupino inutilmente risorse semplicemente perché si trovano nell'area di copertura.
Alta velocità tutto il tempo
PCWorld discute diverse tecniche come Co-SR (Coordinated Spatial Reuse), versione ottimizzata di WiFi 6 Spatial Reuse, il Co-fidanzato (Coordinated Beamforming) per aggregare più flussi esattamente allo stesso apparecchio ricevente, senza disturbare altre apparecchiature vicine ed evitando così fenomeni di interferenze e congestione del segnale, un grande classico nei soggiorni quando molti dispositivi collegati via WiFi sono vicini tra loro.
>Troveremo anche il DSO (Sottocanale dinamico) che consentirà di conoscere le capacità di trasmissione di ciascuna apparecchiatura e di adattare di conseguenza le portate, i dispositivi più efficienti che beneficiano delle migliori capacità, nonché una revisione delle possibili scelte di flusso a seconda della distanza dal router.
Per il momento il WiFi 8 è solo un abbozzo che deve ancora superare le fasi di certificazione e validazione e le stime suggeriscono che non vedremo i primi equipaggiamenti prima del 2028, tempo anche per far fiorire lo sviluppo del WiFi 7.