Pubblicato il 12 novembre sulla rivista Rapporti scientifici,l’articolo intitolato “Esposizione all’inquinamento atmosferico e incidenza del cancro della testa e del collo”, è il risultato di una collaborazione tra ricercatori di tre università americane.
Sebbene siano state condotte ricerche precedenti sull’inquinamento atmosferico, lo studio condotto da John Cramer e John Peleman della Wayne State University School of Medicine, evidenzia effetti diversi da quelli legati tumori dell’apparato respiratorio. “Il cancro della testa e del collo è un collegamento più difficile da dimostrare e la sua frequenza è molto inferiore a quella dei tumori ai polmoni, ma poiché si verifica anche a causa del fumo, come il cancro ai polmoni, abbiamo voluto esplorare tutti i collegamenti”, spiega Dottor Cramer. “Presumibilmente il collegamento con il cancro della testa e del collo deriva dalle particelle che respiriamo e da come queste influenzano il rivestimento della testa e del collo. »
Particelle inquinanti molto piccole
Per svolgere il loro studio, i ricercatori hanno utilizzato le informazioni di Surveillance Epidemiology and End Results (SEER), il database nazionale sul cancro degli Stati Unitiper gli anni 2002-2012. John Cramer ha osservato la più alta associazione tra questo tipo di esposizione all’inquinamento e il cancro della testa e del collo dopo un periodo di ritardo di cinque anni. Si sono concentrati su PM2,5,…
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