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Caporale Ludivine
Pubblicato il
26 novembre 2024 alle 6:04
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“Puntare i riflettori su 109 chef appassionati che hanno contribuito a rivitalizzare la scena gastronomica francese negli ultimi 18 mesi”.
È con questo obiettivo dichiarato che la celebre guida gastronomica Gault et Millau ha presentato la sua nuova edizione speciale dal titolo sobrio “109 ricette dello chef”, in cui i giovani ristoratori si mettono in risalto e condividono i loro piatti migliori.
Sono quest’anno sei chef lionesi essere stati avvistati, rispetto ai quattro dell’anno scorso.
Cerchio – Bastian Ruga (Lione 1°)
Inaugurato nell’ottobre 2023, il ristorante gourmet Circle offre “un’esperienza che va contro i codici della gastronomia classica. ” Qui, nessuna cartama un viaggio alla cieca guidato dallo chef Bastian Ruga e dal capo cameriere Agathe Drevet con una cucina “prevalentemente vegetale, ispirata ai viaggi e alla gastronomia francese, con uno sfondo di musica hip-hop”.
Menù da sei portate a 65€, menù da otto portate a 85€.
Baccanali – Jean-Baptiste Magno (2e)
Il ristorante gourmet Bacchanales, con la sua impressionante carta dei vini, è dedicato alla “cucina moderna fortemente ispirata alla grande cucina francese, quella delle mamme lionesi così come quella di Escoffier o anche del grande Carême”. Troviamo anche a “evidente tocco italiano”lo chef Jean-Baptiste Magno che affonda le sue radici “a sud dello stivale”.
Menù di sette portate a 69€, menù pranzo di tre portate a 45€.
Brutale – Alban Joriot (2°)
Dopo aver visitato il ristorante Têtedoie e Christian Roure, Alban Joriot ha aperto il ristorante gourmet Brutal con due amici di lunga data, altrettanto appassionati di cucina. Il nome del locale è stato scelto “in omaggio a l’aspetto grezzo e autentico prodotti locali che vogliono valorizzare, il tutto offrendo una “cucina semplice”.
Menù da tre o cinque portate a pranzo a 28 o 48 euro, menù da tre, quattro o sei portate a 45, 55 e 70 euro la sera.
Bistrot Bouille – Olivier Kohen (3°)
Bouille lo è un bistrot francese che “riunisce gli amici” attorno ad una “tavola calda dove riscopriamo i piatti locali della nostra infanzia. » “Ogni giorno un nuovo menu, ogni sera una nuova sorpresa” con ricette sviluppate secondo la stagione e utilizzando prodotti freschi, promette il locale, il cui chef è Olivier Kohen.
Da 18€ a 28€ per il pranzo, proposte e la sera con scelta à la carte.
Söma – Sarah Hamza (5e)
Inaugurato nel febbraio 2024, il moderno bistrot Söma si trova nella Vecchia Lione sotto la guida della chef Sarah Hamza. Il suo ristorante promette “una cucina ricca di colori e sapori mediterranei, ma non solo”, in un ambiente intimo.
Conta tra € 15 e € 20 per un piatto.
Osteria Matto – Tommaso Asti (6e)
L’Osteria Matto e il suo chef Thomas Asti propongono la cucina tradizionale italiana. Ma senza pizza!
“L’idea è quella di scovare le migliori ricette sul mercato prima di proporvele nel piatto. Come mamma, cerchiamo i prodotti migliori e li lavoriamo semplicemente per arrivare all’essenziale: la qualità del prodotto”, spiega lo stabilimento.
Aspettatevi tra 16 e 25 € per il pranzo e fino a 28 € per un piatto la sera.
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