Recensione ANIMAL WELL – Nintendo-Master

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Se sei un fan di Nintendo da molto tempo, Nintendo Switch sembra un sogno perché puoi trovare tutto ciò che ami (e che hai amato) sulle console Nintendo e altrove. Tuttavia, se la console dispone ormai di un catalogo di giochi ricco e variegato che continua ad essere aggiunto ogni settimana, è facile perdersi un gioco poiché le notizie sulle uscite sono fitte e un titolo ne rincorre un altro. Quindi, potresti esserti perso ANIMAL WELL uscito questo mese su Nintendo Switch e PS5, anche se è in procinto di ritagliarsi una meritata reputazione.

TestBENE ANIMALE su Nintendo Switch realizzato da una versione commerciale del gioco

Un animale che ti vuole bene

BENE ANIMALE è una piccola pepita. Dal momento in cui il gioco viene lanciato, rimaniamo affascinati dalla sua fantastica atmosfera e dalla sua estetica pixel-art familiare e strana. Riprendendo le basi e i meccanismi del primo Metroid, BENE ANIMALE è un gioco che unisce esplorazione ed enigmi in cui la riflessione ha la precedenza sull’azione e si combina con la meraviglia. Il gioco ci immerge infatti in un universo affascinante che è allo stesso tempo incantevole e terrificante. Sviluppato durante quasi sette anni da un giovane (solo!) di nome Billy Bassoil gioco è di sorprendente maestria e infinita ricchezza.

Kirby nel Paese delle Meraviglie

Lì conduciamo una piccola forma di vita indeterminata, nata da un fiore, che assomiglia ad una pallina e che inizialmente può solo andare avanti e saltare ma che, poco a poco, raccoglierà oggetti e acquisirà varie facoltà che gli permetteranno di permetterci di progredire e, soprattutto, di sopravvivere. BENE ANIMALE è un gioco che non prende per mano i giocatori ma che tuttavia non li porta mai fuori strada. Per progredire, non c’è altra scelta che far funzionare le tue piccole cellule grigie osservando e utilizzando il tuo ambiente.

Non essendoci alcuna indicazione, la progressione è molto gratificante. A volte pensiamo di essere bloccati e che dovremo tornare più tardi con le giuste competenze quando in realtà tutto è a portata di mano per sbloccare la situazione. La costruzione è brillante con enigmi nuovi e non convenzionali e una meccanica complessa ma comunque accessibile.

Una difficoltà ben bilanciata

Riflettendoci, a volte bisogna preferire i buoni riflessi perché certe fasi platform sono acute. Ma per fortuna queste fasi raramente sono penalizzanti e incoraggiano piuttosto a sperimentare. Va detto che il gameplay è preciso con una gestione esemplare e intuitiva.

Di tanto in tanto, però, dietro l’angolo di un corridoio ci aspettano “morti improvvise”. In questi casi riappari all’ultimo punto di salvataggio; punti di salvataggio che in genere non sono mai lontani dalle stanze “a rischio” – ma, ovviamente, è necessario comunque averli attivati… Dover ricominciare da capo lunghe sequenze non è mai molto divertente ma va notato che quando il gioco ce lo consente ritorna all’ultimo punto di salvataggio, il personaggio mantiene i vantaggi e gli oggetti recentemente acquisiti e quindi non deve necessariamente rifare tutto.

Classico reinventato

BENE ANIMALE è un Tipo Metroid. Ci invita a progredire attraverso un labirinto di corridoi e stanze piene di varie trappole e meccanismi e popolate da animali strani e fantastici, a volte amichevoli, altre volte molto aggressivi… Più giochiamo, più il campo di gioco si espande, offrendo nuove possibilità. Man mano che esploriamo emerge una mappa che ci permette di notare punti e passaggi importanti ancora inesplorati.

È molto importante consultare la mappa per evitare di andare avanti e indietro e talvolta di ricominciare sequenze difficili, anche se sei il tipo che lo desidera;

Tuttavia, BENE ANIMALE è costruito abbastanza bene da non avere mai la sensazione di girare in tondo. Fino alla fine del gioco magistrale, non smetteremo mai di trovare segreti e passaggi verso altre stanze, anche se pensavamo di conoscere bene la zona…

Semplicemente meraviglioso

Graficamente, il gioco beneficia di una direzione artistica assolutamente brillante con ambientazioni fantastiche e maestose, e creature a volte inquietanti e spettrali come uscite da un’orribile Alice nel Paese delle Meraviglie, altre volte stranamente banali (ma sempre inquietanti) come questo simpatico cagnolino che vuole giocare a palla con te!

Apprezziamo anche la scelta intelligente dei colori e i numerosi effetti dinamici di luci e ombre, esaltati da un filtro che dà l’impressione di giocare sullo schermo LCD del GBA (filtro che può però essere disattivato). È raro che un titolo in pixel art offra una tale ricchezza e cura nella messa in scena. È davvero uno “schiaffo da maestro”. È una festa per gli occhi ma anche una festa per le orecchie. Quindi attenzione, la colonna sonora è consapevolmente minimalista. Non aspettarti temi epici o voli lirici di fantasia. Si tratta piuttosto di creare un’atmosfera mescolando effetti sonori (come il tremolio dell’erba alta, il gracidio dei corvi o il suono delle gocce che risuonano in una grotta) con temi strani, malinconici e/o stressanti, spesso interrotti da fragorosi silenzi.

Lo sentiamo Billy Basso ha affinato il suo gioco fin nei minimi dettagli come un certo Jordan Mechner 35 anni fa con il suo principe di Persia, sviluppato nel suo garage. In ogni caso, BENE ANIMALE è un titolo affascinante che ti terrà con il fiato sospeso per più di una dozzina di ore sapendo che contiene parecchi segreti e sorprese per prolungare il piacere. Il gioco non ha davvero alcun difetto, a patto che tu rimanga affascinato dall’universo. ci sono alcuni piccoli avanti e indietro che possono dare fastidio e alcuni hanno notato problemi con la mappa che non sempre è molto leggibile o con l’inventario che può sembrare un po’ pesante. Ma, alla fine, nulla che possa turbare davvero il piacere di giocare e la voglia di scoprire le mille e una meraviglie del gioco.

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