ChatGPT presto su iPhone? Discussioni segrete tra Apple e OpenAI

ChatGPT presto su iPhone? Discussioni segrete tra Apple e OpenAI
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La conferenza WWDC si avvicina rapidamente e le voci sono diffuse sulle nuove funzionalità che Apple potrebbe svelare. Tra questi, una partnership con OpenAI, l’editore di GPT-4 e ChatGPT, per migliorare l’intelligenza artificiale generativa su iPhone.

Fonte: Unsplash

Sappiamo che la conferenza WWDC, dal 10 al 14 giugno 2024, sarà per Apple un’opportunità per mettersi al passo con i suoi concorrenti nella corsa all’intelligenza artificiale, in particolare per quanto riguarda l’intelligenza artificiale generativa.

Modifica e generazione di immagini, dialogo, traduzione e sintesi vocale sono tutte aree in cui Apple deve posizionarsi.

Ma per il momento il marchio della mela sembra essere ancora in fase di ricerca. Sebbene Apple stia lavorando su diversi modelli linguistici (LLM), il codice regolarmente pubblicato online non lascia presagire una rivoluzione imminente.

Questo è il motivo per cui, secondo quanto riferito, Apple sta cercando partner per accelerare la sua spinta verso i chatbot e l’intelligenza artificiale generativa. Si dice che sia di Mark Gurman (Bloomberg), l’azienda di Cupertino starebbe discutendo con Google per utilizzare Gemini su iPhone, ma anche con OpenAI, l’editore di GPT-4 e ChatGPT.

Una partnership con OpenAI: una riapertura del dialogo

Quest’ultima voce ci arriva da Mark Gurman, un giornalista rinomato per le sue fonti affidabili presso Apple. Secondo lui Apple non ha ancora deciso quali partner utilizzare e non vi è alcuna garanzia che un accordo venga raggiunto. È possibile che alla fine l’azienda raggiunga un accordo con OpenAI e Google o scelga completamente un altro fornitore.

Questa non sarebbe la prima volta che Apple e OpenAI discutono di una partnership. Le due aziende hanno già comunicato in passato, senza che ciò sfociasse in una concreta collaborazione.

Ma questa volta le cose potrebbero essere diverse. Secondo Bloomberg, il prossimo sistema operativo iPhone, iOS 18, includerebbe diverse nuove funzionalità basate sul Large Language Model interno di Apple – un software AI in grado di generare testo – ma l’azienda ha anche cercato partner per alimentare una funzionalità simile a un chatbot paragonabile a quella di OpenAI. ChatGPT.

Tim Cook, un utente ChatGPT

C’è da dire che lo stesso Tim Cook sembra apprezzare le funzionalità di ChatGPT. L’anno scorso, il CEO di Apple ha dichiarato di aver utilizzato personalmente il ChatGPT di OpenAI, ma ha notato che c’era “ un certo numero di problemi che devono essere inquadrati “. Ha promesso che le nuove funzionalità AI arriveranno sulle piattaforme Apple nel giro di un ” base molto premurosa “.

Esternalizzando la funzionalità dell’intelligenza artificiale generativa a un’altra società, Tim Cook ridurrebbe potenzialmente la responsabilità per la sua piattaforma. Ma solleva anche questioni etiche e sociali. Quanto controllo avrà Apple sui dati utilizzati da questi modelli linguistici? Come possiamo garantire che queste funzionalità non verranno utilizzate per altri scopi?


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