Il dipartimento dell’Alta Marna mette in vendita la sua prefettura di Leboncoin con una mossa di comunicazione shock per protestare contro i tagli al bilancio. Un’iniziativa senza precedenti che solleva preoccupazioni sul futuro degli enti locali…
Incredibile ma vero: il dipartimento dell’Alta Marna ha messo in vendita diversi edifici pubblici, tra cui la sua prefettura, sul famoso sito Leboncoin! Questa iniziativa, a dir poco originale, mira a mettere in guardia sulla critica situazione finanziaria degli enti locali di fronte ai tagli di bilancio annunciati dal governo.
Una mossa comunicativa coraggiosa
È stato il 18 ottobre che gli internauti sono rimasti sorpresi di scoprire l’annuncio del consiglio dipartimentale dell’Alta Marna su Leboncoin. Oltre alla prefettura situata a Chaumont, sono stati messi in vendita il tribunale, la gendarmeria e una decina di altri edifici appartenenti al dipartimento ma utilizzati dai servizi statali. Un’operazione simbolica, certo, ma che non ha mancato di provocare una reazione!
La facciata mi piace, ma ci sarebbero troppe piastrelle da fare!
Un residente locale divertito
Se alcuni residenti ne sorridono, altri si preoccupano delle conseguenze per il loro territorio. Il gestore di un bar testimonia:
Ci sono persone credulone e che ci credono. Quindi è panico. E poi c’è chi ha capito che si trattava di una trovata mediatica. Allo stesso tempo, preoccupa molto le persone. È la morte prevista delle piccole città come noi, ne sono convinto.
Dipartimenti in prima linea
Nella bozza di bilancio il governo chiede agli enti locali uno sforzo di 5 miliardi di euro. A seconda dei dipartimenti, dovranno farsi carico di quasi la metà di tale importo. Una prospettiva allarmante per molti funzionari eletti locali.
Dobbiamo tutti partecipare allo sforzo necessario per risanare le finanze pubbliche, ma tutti al nostro livello e secondo le nostre possibilità. Non sono certo gli enti locali di base quelli che costano di più al bilancio dello Stato.
Christine Guillemy, sindaco (rinascimentale) di Chaumont
Il presidente del consiglio dipartimentale dell’Alta Marna, Nicolas Lacroix, teme di non poter più completare il suo bilancio l’anno prossimo se questi tagli verranno mantenuti:
Saremo costretti ad abbandonare i territori, a non sostenere più i Comuni. Sono anche gli appalti pubblici a crollare. Viviamo solo grazie ai contributi che lo Stato vuole darci. Quindi oggi dipendiamo davvero dalle decisioni dello Stato.
Leboncoin, nuovo strumento di protesta?
Non è la prima volta che il famoso sito di annunci economici viene utilizzato per lanciare l’allarme. Nel maggio scorso, i genitori degli studenti dell’Alta Savoia hanno messo in vendita una classe della loro scuola per un euro simbolico per denunciarne la chiusura.
Un metodo insolito ma che consente una copertura mediatica significativa per richieste che a volte faticano a essere ascoltate. La “messa in vendita” degli edifici pubblici nell’Alta Marna potrebbe in teoria fruttare 50 milioni di euro, una somma considerevole ma ben lungi dall’essere sufficiente a compensare le perdite annunciate.
Resta da vedere se questa mossa di comunicazione consentirà di spostare le linee durante i prossimi dibattiti sul bilancio. Una cosa è certa: gli eletti locali non intendono lasciarsi spodestare senza reagire e gareggiano con la loro immaginazione per far sentire la propria voce. Il gioco promette di essere serrato!