Il giorno dopo essere stato oggetto di pesanti critiche da parte dell’ex pilota Jacques Villeneuve, Daniel Ricciardo ha risposto conquistando la quinta posizione sulla griglia di partenza del Gran Premio del Canada di Formula 1.
Villeneuve, campione del mondo di F1 nel 1997, ha messo in dubbio la presenza di Ricciardo nel team RB durante un’invettiva sul canale britannico Sky Sports che venerdì ha infiammato i social network.
“Perché è ancora in F1? Per quello? Sono quattro o cinque anni che sentiamo la stessa cosa: “Dobbiamo migliorare la macchina per lui”. Mi scusi, ma sono cinque anni che è così. NO. Sei in F1. Forse se sei Lewis Hamilton, che ha vinto più campionati. Non si fa uno sforzo del genere per un pilota che non ce l’ha. Se non ce l’hai, vai a casa e dai il tuo posto a qualcun altro. È così che funziona nelle corse automobilistiche. Sei all’apice di questo sport. Non c’è motivo di cercare scuse”, ha detto un esuberante Villeneuve.
“Penso che sia stata la sua immagine a mantenerlo in F1 e non i suoi risultati”, ha aggiunto.
Ricciardo è alla sua dodicesima stagione completa in F1. È tornato nella seconda squadra della Red Bull a metà della stagione 2023, in sostituzione di Nyck de Vries.
Ha otto vittorie al suo attivo, l’ultima delle quali risale al Gran Premio d’Italia nel 2021. Non è entrato nella top-10 nei Gran Premi di questa stagione, ma ha concluso al quarto posto nella gara sprint del GP di Miami.
Ricciardo aveva un sorriso facile dopo le qualifiche di sabato a Montreal. Non ha esitato a rispondere pan per focaccia a Villeneuve.
“Non ho sentito quello che ha detto, ma mi è stato detto che ha detto alcune cose stupide. È sempre stato così, disse Ricciardo. Penso che abbia preso qualche colpo di troppo alla testa. Non so se giocasse a hockey o qualcosa del genere.
“Tutte queste persone possono andare all’inferno. Ahah! Vorrei dire un’altra cosa, ma mi attengo a quella”, ha aggiunto, attaccando i suoi detrattori.
Ricciardo sembrava abbattuto quando arrivò a Montreal. Ha ammesso di aver avuto un campionato difficile e giovedì aveva fatto un po’ di mea culpa davanti ai microfoni.
Il 34enne australiano ha sottolineato che conta su una buona macchina questo fine settimana, ma sabato ha anche elaborato un po’ la sua nuova mentalità.
“10 anni fa sembrava tutto facile, ma dopo Monaco… cerchi sempre di analizzare cosa è successo in pista, dove potevi frenare più tardi, ma ci sono anche altri fattori – ha detto. Mi sono guardato un po’ dopo Monaco (due settimane fa). Penso che il mio approccio fuori pista debba cambiare. Forse stavo mettendo troppa energia nelle cose fuori pista e stavo arrivando un po’ piatto alle gare.
“So cosa posso fare. Puoi sempre aggiustare la macchina, ma devo essere nel giusto stato d’animo per trarne vantaggio”, ha detto.
Ricciardo ha ricordato anche come il Gran Premio del Canada abbia rappresentato per lui un evento speciale. Dopotutto, è stato sul circuito Gilles-Villeneuve che ha ottenuto la sua prima vittoria in carriera in F1, nel 2014.
“Quel giorno mi ha cambiato la vita”, ha ammesso. È una bella sensazione tornare qui. Mi sentivo pronto a fare cose buone. »
Questo è quello che ha fatto sabato, durante le qualifiche. Ora vorrà trasformare questa buona prestazione in punti durante la gara di domenica, e probabilmente chiudere un’altra curva a Villeneuve.
