La 5a tappa del Delfinato neutralizzata dopo una caduta collettiva, cadono Roglic e Evenepoel

La 5a tappa del Delfinato neutralizzata dopo una caduta collettiva, cadono Roglic e Evenepoel
La 5a tappa del Delfinato neutralizzata dopo una caduta collettiva, cadono Roglic e Evenepoel
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Un grande spavento e un’altra caduta imponente. La quinta tappa del Critérium du Dauphiné, lunga 167 km, disputata tra Amplepuis e Saint-Priest, è stata neutralizzata dopo una caduta avvenuta giovedì a 21 chilometri dall’arrivo, su un rettilineo reso molto scivoloso dalla pioggia. Gli organizzatori hanno immediatamente deciso di interrompere la corsa, dopo la caduta di diverse decine di corridori, neutralizzando poi definitivamente la tappa, che quindi non avrà alcun vincitore (né tempo impiegato).

Tra i tanti corridori che si sono ritrovati nel fosso, o sono scivolati per diversi metri, ci sono Remco Evenepoel, campione del mondo 2022 e indossatore della maglia gialla di leader, e Primoz Roglic, 2° assoluto. Il belga sembrava essere caduto sul fianco destro e aver colpito la clavicola, che si era fratturato all’inizio di aprile durante il Giro dei Paesi Baschi, ma il danno appariva leggero e ha potuto pedalare di nuovo, una ventina di minuti dopo. Lo sloveno avrebbe riportato anche alcune escoriazioni cutanee, apparentemente non gravi.

Due ritiri per Visma

Se le prime immagini erano rassicuranti (abbiamo visto, ad esempio, Evenepoel alzare la spalla destra senza alcun fastidio mentre beveva), le prossime ore sveleranno quanto questi due corridori, tra i favoriti per il prossimo Tour de France, siano stati colpiti. Un altro favorito del Dauphiné e presentato come il braccio destro di Tadej Pogacar alla fine del mese, lo spagnolo Juan Ayuso (UAE) sembrava più danneggiato sul fianco sinistro e aveva bisogno dell’aiuto del suo compagno di squadra Tim Wellens per rialzarsi.

Tra i corridori colti dalla caduta figurano anche Tao Geoghegan Hart (Lidl-Trek), Bruno Armirail (Decathlon-AG2R, polso sinistro) e Romain Combaud (dsl-firmenich), autore di un sole impressionante ma fortunatamente caduto in un fosso erboso , che ha interessato la maggior parte del gruppo. Gli olandesi della Visma-Lease a bike Dylan van Baarle e Steven Kruijswijk sono stati evacuati in ambulanza, colpiti alla clavicola, il che significa il loro ritiro dal prossimo Tour, che era nel loro programma. Anche Axel Mariault (Cofidis) e Laurens Huys (Arkéa-B&B Hotels) sono stati costretti ad abbandonare.

Evenepoel in giallo davanti al trittico alpino

Tra i sopravvissuti, oltre ai due fuggitivi Tobias Bayer (Alpecin-Deceuninck) e Mathis Le Berre (Arkéa-B&B Hotels), possiamo citare David Gaudu (Groupama-FDJ), Sepp Kuss o Matteo Jorgenson, il co- responsabili del Visma-Lease a bike.

Pochi minuti prima, durante la discesa del colle Bel-Air, l’ultima salita quotata della giornata, diversi corridori erano caduti (Tejada e Umba per Astana, Powless di EF Education-EasyPost, Mühlberger di Movistar poi caduto) ma avevano tutti hanno potuto andarsene. Molto più significativa, questa seconda caduta avrà costretto gli organizzatori a neutralizzare la fine della tappa.

Appena mezz’ora dopo l’incidente, il gruppo ha terminato gli ultimi ventuno chilometri a un ritmo moderato e facendo debriefing. Non è stato eletto nessun vincitore di tappa ed i tempi per la classifica generale restano gli stessi del giorno prima. Remco Evenepoel, vincitore della cronometro mercoledì, conserva quindi la maglia gialla prima del weekend di montagna che si preannunciava esplosivo, prima ancora che questo autunno stravolgesse tutto.

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