Giovedì 9 gennaio, nel comune di Araules, abbiamo avuto la spiacevole sorpresa di scoprire le pensiline degli autobus contrassegnate. Un “No” scritto in nero, per disapprovare il messaggio della Regione Alvernia-Rodano-Alpi: “La Regione aiuta i suoi comuni”.
“Questo messaggio può essere contro la Regione, ma è anche e soprattutto il Comune che questi cartellini fanno male. » Nadine Dufour, sindaco di Araules, non usa giri di parole quando le parliamo dell’inciviltà riscontrata sulle fermate degli autobus e sui cartelli stradali della sua città.
Un costo umano e finanziario imprevisto da dover gestire
Notato dalla popolazione, questo modo di esprimersi ha un costo, come ci spiega l’assessore: «È un peso aggiuntivo imprevisto. Dobbiamo mobilitare il personale e questo è tempo che non possono spendere altrove. Tempo sprecato. »
Per limitare le spese, l’agente comunale sarà accompagnato da un assistente per effettuare le pulizie, non appena saranno arrivati i prodotti per la pulizia dei vetri. Al di là del gesto, ciò che dispiace è “la cattiva immagine che trasmette del Comune. Ci viene detto che sembra brutto e non è qualcosa che vogliamo ostentare, soprattutto perché siamo in cammino verso Santiago de Compostela. »
La Regione, proprietaria delle pensiline e della segnaletica, ha annunciato l’intenzione di sporgere denuncia. È in corso un’indagine della gendarmeria per risalire agli autori di questi tag.
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