il disegno di legge d’urgenza adottato in commissione presso l’Assemblea nazionale

il disegno di legge d’urgenza adottato in commissione presso l’Assemblea nazionale
il disegno di legge d’urgenza adottato in commissione presso l’Assemblea nazionale
-
>>
Veduta aerea della città di Vahibé, alla periferia di Mamoudzou, a Mayotte, il 24 dicembre 2024, una settimana dopo il passaggio del ciclone Chido sull’arcipelago. PATRICK MEINHARDT/AFP

Si tratta del primo atto legislativo del governo di François Bayrou. Il disegno di legge d’emergenza per Mayotte è stato adottato, nella notte tra martedì 14 e mercoledì 15 gennaio, in commissione dell’Assemblea nazionale. Il testo mira ad accelerare le norme e le procedure in materia urbanistica per consentire la rapida ricostruzione dell’arcipelago devastato dal ciclone Chido a metà dicembre. Contiene anche misure sociali più temporanee.

Nel corso dei dibattiti iniziati lunedì pomeriggio, all’allontanarsi della tempesta tropicale Dikeledi, il ministro dei Territori d’Oltremare, Manuel Valls – che tornava in questa occasione nel calderone parlamentare – ha sottolineato che il testo non è quello “prima risposta” alla multiforme crisi che colpisce l’arcipelago dell’Oceano Indiano.

La relatrice del testo, la deputata Mayotte Estelle Youssouffa (LIOT), ha attaccato nelle sue osservazioni introduttive un testo “senza vera ambizione”elaborato “senza consultazione con funzionari eletti locali o parlamentari”e chi resta “per lo più silenzioso su temi essenziali come l’immigrazione”. Lo ha detto il secondo deputato di Mayotte, Anchya Bamana (Raduno Nazionale). ” arrabbiato “ contro una fattura “che manca il suo argomento”non permettendoci di lottare contro “sommersione migratoria”.

Leggi anche | All’Assemblea nazionale, Manuel Valls difende il disegno di legge d’emergenza per Mayotte nonostante le critiche

Leggi più tardi

Diversi parlamentari hanno anche criticato il governo per aver tentato di far adottare delle misure contro le baraccopoli tramite un emendamento, esponendosi al rischio di inammissibilità. Tali emendamenti sono stati di fatto respinti perché ritenuti non avere alcun nesso diretto o indiretto con il testo.

Il governo non ha “niente da nascondere” riguardo al bilancio del ciclone

Manuel Valls ha ricordato che per marzo è previsto un altro progetto di “legge programmatica” contenente misure a lungo termine. Il 6 febbraio sarà inoltre esaminato un disegno di legge volto a limitare il diritto fondiario a Mayotte, che prevede l’estensione della durata del soggiorno dei genitori per l’accesso dei figli alla nazionalità francese.

Leggi anche | Articolo riservato ai nostri abbonati Mayotte: Manuel Valls riprende davanti ai deputati il ​​dibattito sull’immigrazione clandestina

Leggi più tardi

È stato adottato un emendamento dell’ex ministro dell’Ambiente Dominique Voynet, che chiede al governo di presentare entro un mese dalla promulgazione della legge una valutazione esaustiva del disastro, soprattutto a livello umano.

Il governo lo ha sostenuto, mentre Valls ha sottolineato che lo Stato non l’ha fatto “niente da nascondere”e rimpiangendo il «accuse» fatta durante la dichiarazione di politica generale del Primo Ministro da parte del presidente del Raduno Nazionale. Il deputato Jean-Philippe Tanguy ha accusato con veemenza il governo di «mento[ir] su tutto a Mayotte »e in particolare “sulla gravità del bilancio umano” del ciclone Chido. Il testo dovrà essere esaminato in Emiciclo il 20 gennaio. Il Senato prevede di accoglierlo il 3 febbraio.

Leggi anche | Articolo riservato ai nostri abbonati “La gente veniva da noi per chiederci se le cifre fossero reali”: Mayotte devastata dal passaggio del ciclone Chido, negli occhi del fotografo Morgan Fache

Leggi più tardi

Il mondo con l’AFP

Riutilizza questo contenuto

-

PREV in questa associazione i volontari non contano le ore
NEXT accusato di diffamazione dal sindaco di Benquet, Ramdam 64-40 è stato assolto