Nella regione di Brioude, nell’Alta Loira, terra promessa dei funghi esagonali di media montagna, non abbiamo dovuto cercare molto lontano i migliori raccoglitori. Nella locanda del villaggio di Chassignolles dove tutti si siedono prima o poi, ci viene subito parlato di Marie-Rose Pommier, memoria locale e commerciante ufficiale di funghi del luogo.
Eccola arrivare con la sua piccola auto fuoristrada. Spalanca la porta della locanda, si avvia verso il bancone e annuncia al gestore, con aria vagamente cospiratoria: “Ho delle cose molto, molto carine nel bagagliaio, vuoi dare un’occhiata?»
Articolo tratto dal nostro n°67 “Resistenza rurale”, disponibile in edicola, nelle librerie e nel nostro punto vendita.
Una diversità molto piccola
Andare ai funghi con Marie-Rose è soprattutto un momento di pura gioia. Dopo qualche prudente confronto – come è normale in queste regioni dove si diffida dei curiosi e dei bighellonanti, va detto che nel sottobosco la concorrenza è dura – finalmente abbiamo ottenuto un appuntamento, “davanti alla casa con le persiane rosa, la seconda quando si arriva in frazione“. Un giro veloce nell’orto, una breve esitazione sul cestino del giorno per le foto: quello della domenica o quello vecchio tutto rattoppato? – ed eccoci nel bosco. Non un bosco qualsiasi.
Marie-Rose li conosce tutti in casa sua, così come…
Francia