La perimenopausa di solito inizia circa 3-5 anni prima della menopausa. Questa fase della perimenopausa continua fino a un anno dopo l’ultimo ciclo mestruale e in alcune donne può durare fino a 8 anni. Durante questa fase, i livelli di estrogeni e progesterone delle donne iniziano a fluttuareportando a cambiamenti di umore, cicli mestruali irregolari e altri sintomi della menopausa.
Intorno alla menopausa, una maggiore sensazione di depressione
Lo studio, una meta-analisi di 7 studi che hanno coinvolto un totale di 9.141 partecipanti provenienti da tutto il mondo (tra cui Australia, Stati Uniti, Cina, Paesi Bassi e Svizzera) ha cercato di capire se le diverse fasi della menopausa fossero associate a diversi livelli di rischio di depressione. I sintomi sono stati misurati utilizzando scale di autovalutazione standardizzate, incluso il PHQ-9 Patient Health Questionnaire (che tiene conto di fattori come la mancanza di interesse nel fare determinate cose, il sonno e i disturbi dell’umore). Questa ampia analisi rivela che:
- le donne in perimenopausa hanno un rischio significativamente più elevato, aumentato di circa il 40%, di manifestare sintomi depressivi e di ricevere una diagnosi di depressione rispetto alle donne in postmenopausa;
L’autore principale, il dottor Roopal Desai dell’UCL Psychology & Language Sciences, ha dichiarato: “Questo studio mostra che le donne nella fase perimenopausale hanno una probabilità significativamente maggiore di soffrire di depressione rispetto a prima o dopo questa fase. Questi risultati evidenziano l’importanza di riconoscere che le donne in questa fase della vita sono più vulnerabili alla depressione. Non è quindi solo questione di diagnosticare meglio la depressione durante questa fase della vita pazienti ma anche per essere in grado di fornire sostegno alle donne per aiutarle a rispondere in modo efficace ai loro bisogni di salute mentale”.
“Abbiamo bisogno di una maggiore consapevolezza tra i medici per garantire che, quando si avvicinano alla menopausa, i pazienti ricevano aiuto e cure adeguate”.