Le scansioni cerebrali possono identificare 6 tipi di depressione

Le scansioni cerebrali possono identificare 6 tipi di depressione
Le scansioni cerebrali possono identificare 6 tipi di depressione
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— Pavlova Yuliia / Shutterstock.com

Utilizzando scansioni cerebrali e apprendimento automatico, i ricercatori hanno identificato sei tipi di depressione. Un simile approccio apre la strada a un migliore screening e a una migliore gestione di questo disturbo complesso.

Uno studio fondativo

Pubblicato sulla rivista Medicina della Natura, questo lavoro ha comportato l’analisi di scansioni MRI funzionali (fMRI) di 801 soggetti a cui erano stati precedentemente diagnosticati disturbi d’ansia o depressivi. Il team ha esaminato l’attività cerebrale a riposo e durante una serie di test cognitivi ed emotivi, prestando particolare attenzione alle regioni del cervello cervello attivo. Utilizzando l’apprendimento automatico, sono stati in grado di identificare sei modelli di attività cerebrale.

In secondo luogo, 250 partecipanti hanno ricevuto, in modo randomizzato, diversi antidepressivi comuni o hanno seguito una terapia comportamentale ed è stata valutata la loro risposta al trattamento. Questo studio ha rivelato modelli distinti basati sul “biotipo ” Di depressionenonché l’approccio terapeutico più appropriato.

Ad esempio, la venlafaxina è risultata essere il composto più efficace per un biotipo caratterizzato da iperattività cerebrale generalizzata, mentre la terapia comportamentale della parola è risultata il miglior trattamento per un’altra forma, caratterizzata da alti livelli di attività in tre regioni associate alla risoluzione dei problemi e alla depressione.

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« A nostra conoscenza, questa è la prima volta che diversi tipi di disturbi nella funzione cerebrale sono stati dimostrati per la depressione. », Stime Leanne Williams, autrice principale dello studio. “ Si tratta essenzialmente di una dimostrazione di un approccio di medicina personalizzata alla salute mentale, basato su misure oggettive. »

Implicazioni per forme di depressione resistenti al trattamento

Si stima che circa un terzo delle persone affette da depressione soffra di una forma resistente ai trattamenti convenzionali.

Gli autori del nuovo studio sperano che il loro approccio più preciso possa contribuire a migliorare la gestione dei sintomi associati e consentire l’identificazione di meccanismi che potrebbero essere presi di mira da nuovi composti.

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