Attenzione alle creme solari, ecco cosa devi veramente fare per proteggerti dal sole

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Durante le giornate soleggiate, molte persone sperano di abbronzarsi per avere una bella carnagione abbronzata. Attenzione però, la protezione solare non è sufficiente a proteggere la pelle quando ci si espone al sole!

L’estate si avvicina e la voglia di colore inizia a farsi sentire. Attenzione però: l’abbronzatura fa sicuramente bella figura, ma è anche pericolosa per la pelle. I raggi infrarossi, responsabili della sensazione di calore, gli UVA, che provocano l’invecchiamento cutaneo e gli UVB, che provocano l’abbronzatura ma anche le scottature, sono molto aggressivi. Ciò può portare a ustioni e cancro alla pelle. Secondo Santé Publique France, questa malattia è causata nell’80% dei casi da un’eccessiva esposizione al sole.

La soluzione è quindi spesso quella di mettersi una crema solare per proteggersi mentre si gode il sole. Si consiglia di privilegiare l’indice 50 per non correre rischi. Ma è davvero sufficiente? ? La sua applicazione in realtà non è sufficientemente regolare per beneficiare del suo reale effetto protettivo, come spiegato dermatologo Christophe Bedane presso la rivista Santé.

“Nella ‘vita reale’ non mettiamo mai la quantità necessaria, quindi dobbiamo dividere il nostro indice solare per due per gli indici bassi, o anche per quattro per gli indici più alti”, stima lo specialista. Un indice di 50 scenderebbe quindi almeno al livello di un indice di 25. Normalmente è consigliabile applicare la protezione solare almeno ogni due ore e riapplicarla in caso di nuoto o sudorazione abbondante, cosa che viene applicata raramente.

Per l’esperto “la crema solare è un elemento aggiuntivo nel sistema di fotoprotezione da mettere in atto per le vacanze”. Infatti, se la voglia di prendere il sole è troppo forte, bisogna anche coprirsi bene per non esporre troppo la pelle e fare regolarmente delle pause all’ombra. Il tempo di esposizione deve essere limitato ed è fondamentale evitare i periodi più caldi della giornata, in particolare tra le 12:00 e le 16:00.

Per abbronzarsi sarebbe meglio optare per un autoabbronzante. Contiene diidrossiacetone o eritrulosio, sostanze innocue, ma che permetteranno allo strato superiore della pelle di avere temporaneamente un aspetto abbronzato. “Usare l’autoabbronzante è molto più sicuro che sdraiarsi al sole o in una cabina abbronzante”, ha affermato Anjali Mahto, consulente dermatologo presso la Cadogan Clinic di Londra. Cosmopolita.

Attenzione, però, a non dare per scontato che una volta abbronzati si sia protetti. “L’abbronzatura non protegge, equivale a un indice di protezione 4, non di più, e non previene gli effetti deleteri dei raggi UV sulla pelle”, ha ricordato il professor Christophe Bedane.

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