Dopo diversi mesi di ritardo, l’istituto per giovani ciechi aprirà i battenti in ottobre a Cahors

Dopo diversi mesi di ritardo, l’istituto per giovani ciechi aprirà i battenti in ottobre a Cahors
Dopo diversi mesi di ritardo, l’istituto per giovani ciechi aprirà i battenti in ottobre a Cahors
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l’essenziale
Il futuro istituto per giovani ciechi di Begoux comincia a prendere forma. Dopo diversi mesi di ritardo nella fase dei lavori, l’apertura è prevista per il mese di ottobre.

Il cantiere dell’Istituto per giovani ciechi (IJA) a Bégoux procede e aprirà le porte ai primi residenti entro pochi mesi. All’origine del progetto, la data di apertura era prevista per l’inizio del 2023. Mentre la prima pietra è stata posata in pompa magna nell’aprile 2022, i lavori sono stati ritardati a causa di “questioni di finanziamento”, secondo il presidente della fondazione Louis Marzo, costringendo l’amministratore giudiziario a sospendere i lavori per otto mesi. Un progetto che costerà complessivamente quasi dieci milioni di euro.

Lavora all’IJA.
DDM – Pauline Frayssou

Nel centro sono state accolte 56 persone

Il progetto per il futuro IJA si delinea quindi attorno a quattro assi: autonomia ed emancipazione delle persone sostenute, partecipazione attiva alla vita della città, modalità di accoglienza e diversificazione abitativa nonché creazione artistica e produzione culturale. Da ottobre quindi, in questo sito potranno essere ospitate 56 persone. L’istituto di accoglienza non medica è rivolto ad adulti disabili con disabilità visiva con o senza altre disabilità associate. Hanno una certa autonomia fisica e intellettuale ma non possono essere integrati nell’ambiente ordinario. La struttura sarà completata da 47 posti di lavoro a tempo pieno dedicati al sostegno quotidiano di questi adulti come operatori sanitari, educatori specializzati e specialisti: “Stiamo completando il reclutamento”, confida Jean-Claude Arevalo, responsabile della missione.

Un edificio che ospiterà alcuni residenti.
DDM – Pauline Frayssou

Sistemazione a Bégoux e Cahors

L’accoglienza avverrà gradualmente dopo l’apertura, con l’obiettivo della piena occupazione nel gennaio 2025. L’IJA è composto da tre edifici bioclimatici con mobili adattati alle persone con disabilità. Un edificio sarà dedicato alle attività e due agli alloggi. Verranno offerte diverse tipologie di alloggio:

– Alloggio collettivo per 36 persone

– Alloggio condiviso o individuale di diverse dimensioni (Un T5, 2 T2, 2T1) per dodici persone.

– Otto appartamenti a Cahors completeranno presto l’offerta di alloggi per i più indipendenti

L’IJA aprirà i battenti a ottobre.
DDM – Pauline Frayssou

L’IJA vuole essere un luogo aperto alla cultura e alle arti, ospitando sale espositive, residenze d’artista e seminari. I residenti potranno così lavorare in collaborazione con gli artisti. L’istituzione si concentra anche sull’accesso alle nuove tecnologie e sullo sviluppo di strumenti digitali per supportare l’accesso alle informazioni, alla conoscenza e alla cultura per le persone beneficiarie.

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