È tornata la zanzara tigre: come eliminarla

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Il ritorno del caldo segna anche quello delle zanzare, e in particolare della zanzara tigre. Per combattere questo aggressore diurno, il consiglio è un solo: scacciare tutti i piccoli contenitori d’acqua in cui si sviluppa la larva della creatura, sia sul balcone, sul terrazzo o in giardino.

Pentole, sottovasi, annaffiatoi, giocattoli per bambini, carriole, basi per ombrelloni, teloni… Basta una minima quantità d’acqua perché la femmina possa deporre le uova. È quindi essenziale svuotarli molto regolarmente, metterli al coperto o posizionarli in modo che non possano immagazzinare acqua (annaffiatoi capovolti, ad esempio). Per le piante in vaso, puoi continuare ad annaffiarle purché metti della sabbia nella tazza.

Scegli il tuo “ giornata delle zanzare »

Gli specialisti consigliano di scegliere a « giornata delle zanzare » durante la settimana per svuotare e mettere da parte ogni potenziale « sito di riproduzione delle larve » (sito del ponte). « La lotta contro i siti di riproduzione delle larve è la base fondamentaleinsiste Guillaume Lacour, entomologo medico e direttore scientifico di Altopictus, azienda specializzata nella lotta contro la zanzara tigre. Le altre azioni non faranno altro che completarlo. »

Informazioni importanti da sapere: la zanzara tigre ha un raggio d’azione limitato a 150 m, o poco più. In altre parole, quando vieni punto, c’è un’alta probabilità che l’autore di questo attacco provenga da casa tua o da un vicino molto vicino.

Attenzione ai collettori d’acqua

Alcuni luoghi sono particolarmente favorevoli allo sviluppo della zanzara tigre. Questo è il caso dei collettori d’acqua. Il modo più semplice ed efficace è tagliare la grondaia qualche centimetro sopra l’ingresso del recuperatore, quindi dotare l’apertura di quest’ultimo di una zanzariera impermeabile che incollerete in modo permanente. Stessa cosa per le pozze d’acqua.

Per i collezionisti a forma di contenitore, una tecnica consiste nel tendere saldamente una zanzariera sul contenitore, ad esempio utilizzando un modello di zanzariera venduto in commercio con corda. L’ideale è poi sostituire questo cordone con un filo a piombo, molto più efficace nell’utilizzo per riposizionare correttamente la zanzariera.

Infine, attenzione alle terrazze a piedistallo posizionate su cemento, senza drenaggio o con drenaggio difettoso. Questo è uno dei grattacapi nel controllo delle zanzare. Se non è possibile una soluzione di smaltimento si può utilizzare un prodotto liquido a base di polidimetilsilossano (PDMS), una specie di silicone. Una pellicola impermeabile si spargerà su tutta la superficie dell’acqua e soffocherà le larve. Ma attenzione, questo è un prodotto a base di petrolio e non può essere utilizzato in luoghi in cui l’acqua ritorna alla natura.

Per scoprire tutto sulle tecniche per combattere le zanzare fate riferimento alla nostra guida completa sull’argomento !

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