Tre domande a…
Christian Steunoureligioso e fondatore dell’omonima associazione.
Chi è Cyriaque Goudjo?
Lui è il mio protetto. Nato da genitori malati di lebbra, l’ho conosciuto più di quarant’anni fa, nel centro antilebbra di Davougon, divenuto oggi un ospedale specializzato in malattie trascurate dai servizi sanitari tradizionali: lebbra, ulcera di Buruli, dermatosi gravi, HIV -Portatori di AIDS e pazienti psichiatrici con ferite.
Che posizione ha con te?
L’ho aiutato a proseguire gli studi tanto che è diventato naturalmente il mio segretario. Mentre lavorava, ha conseguito la laurea in giurisprudenza. Diventa in breve tempo responsabile del personale del centro di Davougon ed è responsabile dei rapporti con partner esterni come ACS, le fondazioni Raoul Folereau e vari collaboratori.
E Grégoire Ahvangbonou?
Si descrive come il mio gemello, perché è nato lo stesso giorno, ma a dieci anni di distanza. Gemelli soprattutto perché incarnano lo stesso ideale di servizi agli esclusi e anche agli esclusi tra gli esclusi, ai malati di mente, molto poco assistiti nelle nostre regioni. È stato Grégoire a farmi conoscere questa malattia di cui ero completamente all’oscuro fino al giorno in cui l’ho incontrato. Attualmente Grégoire gestisce numerosi centri di accoglienza chiamati “Oasi dell’Amore” in tutta l’Africa occidentale. Questi due uomini sono diventati per noi la garanzia della continuità e del buon utilizzo dei fondi raccolti dall’ACS.
Domenica all’ippodromo. Celebrazione alle 10,30. Alle 12, pasto rustico, 12€ adulti, 6€ bambini. Dalle 15 alle 17, conferenza con Padre Christian, accompagnato da Cyriaque Goudjo e Grégoire Ahvangbounou.
