Il titolare del gruppo italiano, Franck Julien, condannato a 18 mesi di carcere

Il titolare del gruppo italiano, Franck Julien, condannato a 18 mesi di carcere
Il titolare del gruppo italiano, Franck Julien, condannato a 18 mesi di carcere
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Il proprietario del gruppo italiano, Franck Julien, è stato condannato martedì 2 luglio a quattro anni di carcere, di cui diciotto mesi, e a 375.000 euro di multa. Il Tribunale penale di Parigi lo ha riconosciuto colpevole di diversi “abuso di beni aziendali”, “riciclaggio aggravato”, “complicità in falsificazione e uso di falso”. All’ex amministratore delegato del colosso dei servizi alle imprese (pulizia, sicurezza, verde, ecc.), con 67mila dipendenti e un fatturato di 2 miliardi di euro, è stato inoltre vietato di dirigere un’azienda per tre anni. I suoi beni immobili in Belgio e Parigi saranno confiscati.

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L’uomo d’affari 57enne, il cui patrimonio è stimato dal settimanale in 550 milioni di euro, è stato accusato di Sfidedi aver messo in atto un elaborato sistema di “predazione di proprietà” di Atalian a proprio vantaggio personale, secondo l’ordinanza di rinvio dei giudici che hanno esaminato la causa, di cui Il mondo è stata ripresa all’apertura del processo a gennaio. I magistrati avevano documentato in particolare pratiche di fatturazione eccessiva da parte dei fornitori di servizi del gruppo che avevano consentito pagamenti in contanti, l’esecuzione di lavori nelle varie abitazioni di Franck Julien con i soldi della società o l’acquisto indebito di immobili prestigiosi a Bruxelles, a scopo di lucro di quest’ultimo.

Il presidente del tribunale penale ha ritenuto sussistenti i fatti di abuso di beni aziendali ” numerosi ” ed era stato impegnato con l’obiettivo dell’arricchimento personale. Li ha stimati in 17 milioni di euro tra il 2008 e il 2017, contro i 36-37 milioni di euro dei gip. Importi che restano “considerevole” per il presidente del tribunale, per il quale questo comportamento è “contrariamente alla probità che ci si aspetta da un leader aziendale”. Nel corso del processo il pubblico ministero ha chiesto a Franck Julien cinque anni di reclusione, di cui tre archiviati, e una multa di 1 milione di euro.

Nella cassaforte ci sono 2 milioni di euro in contanti

All’inizio dell’udienza l’ex boss di Atalian, un tempo proprietario del quotidiano economico La galleria, aveva delineato un mea culpa su questo sistema di appropriazione indebita, pur contestandone l’origine e confutando ogni arricchimento personale. Spiega che il denaro ricavato dalla sovrafatturazione è stato utilizzato per finanziare eventi interni aziendali volti a festeggiare “grande successo commerciale”. Una linea di difesa che non ha convinto.

In questo caso complesso e articolato, Franck Julien non è stato il solo a essere giudicato. Lo accompagnavano altri tredici imputati, tra cui dirigenti ataliani. Tre persone sono state rilasciate. Gli altri sono stati condannati a multe e talvolta a pene fino a tre anni di carcere, due dei quali sospesi in libertà vigilata.

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