Il Corriere del Sud | Longueuil investe nel progetto PARCS en Santé

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La ricerca di PARCS en Santé si concentrerà, tra l’altro, sul rischio di malattie trasmesse dalle zecche a seconda della popolazione di cervi e sulla capacità di rigenerazione degli ecosistemi dei parchi naturali. (Foto: Le Courrier du Sud – Archivio)

Longueuil contribuirà con 150.000 dollari nei prossimi tre anni per sostenere il progetto PARCS en Santé. Questo progetto mira a sviluppare una strategia di intervento sostenibile che protegga gli ecosistemi dei parchi naturali periurbani come i parchi Michel-Chartrand e il bosco di Du Tremblay, riducendo al tempo stesso i rischi per la salute umana legati alle malattie trasmesse dalle zecche.

Questo supporto consentirà ai ricercatori di condurre studi sulla presenza di zecche dalle zampe nere in relazione alla densità di cervi in ​​questi ambienti naturali. Utilizzando collari GPS, i ricercatori analizzeranno anche i movimenti dei cervi dalla coda bianca nella regione per valutare il tasso di riproduzione della mandria del parco Michel-Chartrand. Questi dati saranno cruciali per esplorare soluzioni sostenibili, come la sterilizzazione o la contraccezione, per gestire la popolazione dei cervi.

Dopo aver controllato la popolazione dei cervi nell’autunno del 2024, i ricercatori esamineranno l’impatto del pascolo sulla biodiversità dei parchi naturali e valuteranno l’accettabilità sociale dei diversi interventi sulla fauna selvatica. Il progetto PARCS en Santé consentirà quindi di documentare queste problematiche per una gestione più sostenibile degli ecosistemi periurbani.

Il progetto PARCS en Santé, guidato dalla professoressa Cécile Aenishaenslin della Facoltà di Medicina Veterinaria dell’Università di Montreal, beneficia anche dei finanziamenti del Natural Sciences and Engineering Research Council of Canada (NSERC) e dell’Alliance Grants – Mitacs Accelerate.

Il progetto PARCS en Santé concentrerà la sua ricerca su tre assi principali:

  • Zecche e agenti patogeni: I ricercatori analizzeranno l’impatto della densità dei cervi e l’effetto di un intervento combinato – controllo della popolazione dei cervi e trattamento acaricida dei roditori – sul rischio di malattie trasmesse dalle zecche.
  • Cervo dalla coda bianca e ripristino dell’ecosistema: Il progetto svilupperà e testerà un metodo per valutare la capacità di rigenerazione degli ecosistemi dei parchi naturali dopo gli interventi. Verranno studiati anche i movimenti regionali dei cervi per comprenderne meglio l’impatto su questi ambienti.
  • Scienza del cittadino: PARCS en Santé valuterà il potenziale della scienza dei cittadini come strumento di sorveglianza ed educazione. I cittadini saranno invitati a partecipare per migliorare la comprensione e il comportamento collettivo riguardo ai problemi di conservazione e alle malattie trasmesse dalle zecche.


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