Luciano Spalletti ha elogiato l’esordiente Nicolò Rovella dopo la vittoria dell’Italia sul Belgio 1-0 fuori casa e ha ripensato alle critiche post-EURO 2024. ‘L’Italia può sempre trovare una squadra forte’
Gli Azzurri si presentano a Bruxelles consapevoli che gli basterà un solo punto nelle ultime due partite per assicurarsi la qualificazione ai quarti di finale della Nations League.
Ciononostante l’allenatore è stato sempre irremovibile nel non volere un atteggiamento che si accontentasse del minimo e questo è stato evidente quando hanno dominato nella fase iniziale e sono passati in vantaggio con il primo gol con la maglia dell’Italia di Sandro Tonali.
Ci sono stati alcuni colpi di scena nel secondo tempo, in particolare il colpo di testa di Wout Faes su un set che ha tagliato il montante, ma l’Italia ha mantenuto la porta inviolata per la prima volta dopo aver subito gol per otto partite di fila.
Spalletti ammira la prestazione dell’Italia
“I ragazzi hanno fatto bene, perché nel secondo tempo il campo è diventato pesantissimo, abbiamo perso un po’ di lucidità in fase di possesso palla e abbiamo fatto qualche passaggio fuori luogo – ha detto Spalletti a RAI Sport -.
“Come abbiamo detto prima della partita, in posti come questo bisogna tenere la palla, questo è fondamentale per allentare la pressione e controllare la partita.
“Quando il Belgio ci ha bloccato nella nostra metà campo è stata dura, ma hanno lottato come leoni”.
Il centrocampista della Lazio Nicolò Rovella ha debuttato in Nazionale maggiore e lo ha fatto dall’inizio con le chiavi del centrocampo.
“Era meraviglioso. L’atteggiamento di tutti è stato ottimo, perché hanno dimostrato di essere una squadra tosta”, ha aggiunto Spalletti.
L’Italia completerà il girone della Nations League ospitando domenica sera a San Siro la Francia.
Questa sera, sorprendentemente, i Bleus hanno pareggiato 0-0 in casa contro Israele, quindi un punto basterà agli Azzurri per vincere il girone.
A Spalletti, piuttosto irritato, è stato detto che si trattava di una situazione molto diversa da quella con cui aveva a che fare dopo il triste risultato di EURO 2024.
“Se guardiamo indietro alle cose che sono state dette, l’Italia può sempre trovare 30 giocatori per mettere insieme una rosa forte, perché l’Italia siamo noi. Si trattava solo di trovare le soluzioni giuste e metterli nelle condizioni di dare il massimo, ma anche per questo meritano molto merito”.