Di fronte alla diffusione dell’influenza aviaria, l’UE conclude un contratto per l’acquisto di 665.000 vaccini – Libération

Di fronte alla diffusione dell’influenza aviaria, l’UE conclude un contratto per l’acquisto di 665.000 vaccini – Libération
Di fronte alla diffusione dell’influenza aviaria, l’UE conclude un contratto per l’acquisto di 665.000 vaccini – Libération
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La Commissione europea ha annunciato martedì di aver concluso un contratto che le consente di acquistare, per conto degli Stati membri, fino a 665.000 dosi di un vaccino che impedisce la trasmissione dell’influenza aviaria agli esseri umani. Diversi casi sono stati segnalati negli Stati Uniti, in Messico e in Australia.

Non farti cogliere di nuovo alla sprovvista da una pandemia. Di fronte alle incertezze legate all’influenza aviaria e alla sua trasmissione tra animali ed esseri umani, l’Unione europea ha scelto di puntare sulla prevenzione: ha annunciato martedì 11 giugno di aver concluso un contratto che le consentirà di acquistare vaccini dal laboratorio britannico Seqirus per conto degli Stati membri. Il prodotto dovrebbe prevenire la contaminazione degli esseri umani. Quindici Stati membri dell’UE e dello Spazio economico europeo partecipano a questo acquisto congiunto, precisa la Commissione europea. Ne fanno parte Francia e Finlandia, ma non la Germania.

Il contratto quadro concluso dall’Autorità europea per la preparazione e la risposta alle emergenze sanitarie consentirà a ciascuno Stato partecipante “per ordinare i vaccini in base alle vostre esigenze” in modo da “prevenire la diffusione o la comparsa di potenziali focolai”. Le prime spedizioni sono già in corso “In preparazione” in Finlandia e spedizioni “verso altri paesi” seguirà.

Tre contaminazioni umane negli Stati Uniti

Queste dosi potranno essere acquisite entro quattro anni, con un’opzione per 40 milioni di dosi aggiuntive. Saranno destinati “persone più esposte” alla potenziale trasmissione dell’influenza aviaria da uccelli o animali, come i lavoratori del pollame e i veterinari.

Il vaccino Seqirus è attualmente l’unico autorizzato nell’UE contro l’influenza causata nell’uomo dai ceppi H5 del virus dell’influenza aviaria. Ricordiamo che due virus di questo tipo sono attualmente attentamente monitorati: il primo è l’H5N1, un ceppo altamente contagioso che uccide la biodiversità dal 2020 e si diffonde da marzo negli allevamenti di bestiame degli Stati Uniti. Ad oggi nel Paese sono state registrate tre contaminazioni umane, tutti lavoratori a contatto con allevamenti infetti. Un’altra persona colpita è stata identificata anche in Australia. C’è anche il virus H5N2, i cui casi sono stati scoperti a marzo nel pollame d’allevamento del Messico occidentale: l’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) ha segnalato la morte del primo caso umano identificato all’inizio di giugno – pur sottolineando che si trattava di un virus “morte multifattoriale”.

Dei due virus è soprattutto il ceppo H5N1 a preoccupare gli scienziati. Temono mutazioni più pericolose, favorite dalla sua significativa circolazione in molte specie animali. Tanto che la scorsa settimana l’OMS ha chiesto di rafforzare la rete di rilevamento globale. Al momento non sono state notate infezioni da uomo a uomo.

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