Il livello di rischio legato all’influenza aviaria in Francia sarà elevato da “moderato” a “alto” a partire da sabato 9 novembre, secondo un decreto pubblicato venerdì sulla Gazzetta Ufficiale volto a rafforzare le misure di sorveglianza e prevenzione.
L’influenza aviaria ad alta patogenicità, comunemente nota come influenza aviaria, si è diffusa più rapidamente tra il pollame nell’Unione europea (UE) in questa stagione rispetto al 2023, facendo temere il ripetersi di epidemie precedenti, che hanno portato alla morte di decine di milioni di animali , così come le preoccupazioni relative alla trasmissione da uomo a uomo.
L’alto livello di rischio implica che tutto il pollame debba essere tenuto al chiuso in tutto il territorio metropolitano e che debbano essere adottate ulteriori misure di sicurezza per evitare la diffusione della malattia.
Otto case in Francia
“Questa ordinanza che qualifica il livello di rischio di influenza aviaria ad alta patogenicità viene adottata in seguito alla conferma di una forte dinamica di infezione nell’avifauna selvatica migratoria nei paesi vicini”, possiamo leggere nel decreto.
L’aumento del livello di rischio avviene in anticipo rispetto allo scorso anno, poiché entra in vigore all’inizio di novembre anziché a dicembre.
La Francia ha segnalato otto focolai di influenza aviaria negli allevamenti dall’estate e il mese scorso ha lanciato una seconda campagna di vaccinazione per le anatre d’allevamento, dopo il successo del programma dell’anno scorso.
La Francia è stato il primo paese dell’UE a vaccinare il pollame contro il virus lo scorso autunno. Il governo britannico ha dichiarato martedì che casi di influenza aviaria erano stati confermati nello Yorkshire, poche ore dopo l’innalzamento del livello di alto rischio di malattia
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