Interferenti endocrini nell’aria al vaglio di ATMO Occitanie, avvio di tre anni di studi

Interferenti endocrini nell’aria al vaglio di ATMO Occitanie, avvio di tre anni di studi
Interferenti endocrini nell’aria al vaglio di ATMO Occitanie, avvio di tre anni di studi
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ATMO Occitanie lancia un importante studio sugli interferenti endocrini (DE) nell’aria. Questa è una novità ed è un problema di salute pubblica. Sapevamo che c’erano PE nel terreno e nell’acqua, nell’aria questo è senza precedenti. Per tre anni l’associazione analizzerà la qualità dell’aria TolosaMontpellier e Alès, nonché su un terreno vinicolo nell’Aude e a appezzamento di campi coltivati ​​nell’Alta Garonna.

Gli interferenti sono quei composti capaci di interagire con il sistema ormonale, ad esempio possono causare pubertà prematura o infertilità.

Nessuna psicosi, si tratta di raccogliere dati per agire meglio in futuro

L’obiettivo di questo importante studio ATMO, presentato come a prima in Francia, è fornire dati per aiutare i decisori politici e i cittadini a rispondere. Thierry Suaud è amministratore e membro dell’ufficio ATMO Occitanie e vuole essere rassicurante: “Il tema di ATMO non è la psicosi, bensì permettere all’approccio tecnico-scientifico di oggettivare il dibattito, e rendere possibile questo dibattito attraverso la condivisione della conoscenza tra gli scienziati e coloro che sono altrettanto preoccupati ma meno informati: i cittadini di di cui faccio parte, i funzionari eletti e i decisori in modo da poter spostare le linee.“Thierry Suaud, che è anche sindaco di Portet-sur-Garonne, a sud di Tolosa, insiste:”Niente panico: quello che scopriremo, lo stiamo già respirando. Quindi non si tratta di lasciarsi trasportare. Si tratta, al contrario, di conoscere e conoscere per poter reagire.”

Sensori installati ad un’altitudine superiore a 4 metri

Questo studio su interferenti endocrini presenti nell’aria è una vasta campagna di indagine che si estenderà su tre anni. Sarà quasi invisibile al grande pubblico. Le letture verranno effettuate utilizzando piccoli sensori; tubi in plastica e metallo alti 20 cm, installati a 4 o 5 metri dal suolo. Nell’Alta Garonna saranno presenti due di queste cartucce: una presso il sito ATMO di Tolosa e una su un appezzamento di colture erbacee.

Questi tubi che catturano particelle e gas verranno raccolti ogni due settimane e poi inviati per essere analizzati in un laboratorio della Sorbona. Uno studio preliminare a questa vasta campagna di raccolta dati ha permesso di quantificare la presenza di 46 interferenti endocrini : ftalati, IPA, alchifenoli… Sostanze presenti nell’aria tutto l’anno, provenienti da oggetti di uso quotidiano, come imballaggi alimentari,
cosmetici, prodotti per la casa, vernici ma anche combustione causata da riscaldamento o barbecue.

L’idea dello studio è quella di accumulare dati per valutare i rischi.

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