Top 14 – Oscar della settimana: Ange Capuozzo (Stadio del Tolosa), ali spiegate

Top 14 – Oscar della settimana: Ange Capuozzo (Stadio del Tolosa), ali spiegate
Top 14 – Oscar della settimana: Ange Capuozzo (Stadio del Tolosa), ali spiegate
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Autore di un match XXL contro il Clermont, e lungo uomo della serata prima dell’ingresso eccezionale di Antoine Dupont, Ange Capuozzo (Tolosa) è l’Oscar della settimana al termine della 6a giornata della Top 14.

Sabato sera all’Ernest-Wallon tutti avevano occhi solo per lui. Almeno fino al 45′, poi l’attenzione è stata fortemente catturata dall’arrivo di un altro strano esemplare… Negli ottanta minuti, Ange Capuozzo, in ogni caso, ha fatto un gioco ad alta quota. Tutto però è iniziato malissimo, con un attaccante a 5 metri dalla lunetta su turno di Pita Ahki.

Dopo aver mancato il gol a porta vuota, Capuozzo apre la strada alla meta nel cuore della difesa del Clermont su palla sbagliata, prima di servire in due occasioni Antoine Dupont. I fuochi d’artificio durano fino al fischio finale con accelerazioni ovunque, dalla sua fascia destra fino al cuore del campo.

Mantenere le promesse nel tempo

Con sei cross, otto difensori battuti e ben otto contrasti su nove, il nazionale italiano ha regalato una delle sue prestazioni più riuscite in rossonero, sotto gli occhi di un certo Cheslin Kolbe che deve aver apprezzato: “È-questo il mio Miglior partita? Non lo so, ma fisicamente mi sento molto bene, voglio offrirmi più soluzioni possibili. A volte non funziona, è il gioco, ma l’obiettivo è essere al posto giusto il momento giusto.”

Diciamolo, l’Isérois si trova nel posto giusto al momento giusto. Se la scorsa stagione, tormentata da problemi fisici, poteva seminare dubbi sull’argomento, il suo ritorno alla forma lo ha spazzato via. E ha contribuito a far luce su alcune aree grigie: Ange Capuozzo non è compatibile con Tolosa solo sulla carta; inoltre non è solo un elettrone libero e un fuoco fatuo, da sottolineare il suo impegno in difesa (che ritorno di Newsome fin dall’inizio) e la qualità dei suoi giochi di calci; infine, ora appare abbastanza chiaro quale posizione di ala gli si addice meglio, dandogli abbastanza libertà senza esporlo nel gioco aereo. Che gli Dei del rugby lo proteggano ora da ulteriori contrattempi fisici per consentirgli di mantenere nel tempo le sue promesse.

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