Giovani agricoltori dell’Hérault infastiditi dal “Gennaio secco”

Giovani agricoltori dell’Hérault infastiditi dal “Gennaio secco”
Giovani agricoltori dell’Hérault infastiditi dal “Gennaio secco”
-

Andiamo per “Gennaio Secco”, questo mese senza alcol dopo le feste. Ma alcuni professionisti del settore deplorano la “moralizzazione” che ha conseguenze sulle vendite, mentre questo mese senza alcol avrebbe effetti benefici anche sulla salute.

Gennaio ormai da diversi anni fa necessariamente rima con “Gennaio Secco”, mese sobrio e senza alcol per chi vuole riprendersi al meglio dai festeggiamenti di fine anno.

“Non abbiamo mai parlato così tanto di alcol durante il mese di gennaio”, ha detto questo giovedì su RMC e RMC Story Laurence Cotter, consulente in tossicodipendenza, presidente della Francia Janvier Sobre, che da sei anni cerca di popolarizzare la pratica. “Tra i francesi c’è il desiderio di prendersi cura della propria salute, e troppo alcol nuoce alla salute”.

E spetta a ciascuno stabilire i propri obiettivi: “Può essere zero alcol per un mese ma può anche essere meno alcol”, spiega Laurence Cotter. “Dopo osserviamo e, a seconda dei benefici, rispettiamo il consumo ragionevole”, consiglia il tossicodipendente.

“Più moralizzante”

Pur essendo enologo, Pierre ha iniziato anche “Dry January”: “Sono passati solo due giorni ma per me è un po’ più difficile degli altri”, ammette sul set di Grandi Bocche. “Non fa male dopo tutto l’abuso delle vacanze”, spiega l’enologo, che dice che gli piacciono “le sfide”. “Ti permette di darti un obiettivo e vedere se sei dipendente. Non sarà facile”, ammette il sostenitore dell’OM che conta sulle birre analcoliche per aiutarlo.

Gennaio secco: siete pronti a raccogliere la sfida? – 02/01

Questo mese senza alcol, però, c’è chi è infastidito. Questo è il caso soprattutto dei professionisti del vino (tranne Pierre ovviamente): “Lasciamoci vivere”, deplora Rémis Dumas, viticoltore e presidente dei Giovani Agricoltori dell’Hérault. “È ancora moralizzante. Siamo abbastanza grandi per sapere se siamo dipendenti. Stigmatizziamo l’alcol anche se c’è un calo nel consumo”, lamenta.

Il viticoltore si dice favorevole alla prevenzione e non vuole incolpare i partecipanti a “Gennaio secco”, ma mette in dubbio la necessità di una grande campagna contro l’alcol. “Educhiamo i giovani ad apprezzare l’alcol e i buoni vini e le cose andranno bene”, crede Rémi Dumas.

Guillaume Dussourt Giornalista BFMTV-RMC

-

PREV Rodano. Sospettato di aver picchiato a morte il cognato, attore francese arrestato a Lione
NEXT Dopo un 2024 difficile, Michael van Gerwen sembra rinascere ai Mondiali di freccette: “Il re è tornato”