NARRAZIONE – Il presidente Yoon Suk-yeola ha colto di sorpresa i suoi 51 milioni di concittadini durante un inaspettato discorso televisivo, per sganciare una bomba istituzionale, simile ad un pericoloso volo a capofitto, nel mezzo di una situazione di stallo con l'opposizione.
Ritorno al futuro, in Corea del Sud. Il presidente Yoon Suk-yeol ha suscitato stupore nella giovane democrazia del Nordest asiatico dichiarando la legge marziale il 3 dicembre, facendo rivivere i fantasmi della dittatura militare abbattuta più di quarant'anni fa. E seminando confusione nell'immensa megalopoli di Seul, colta di sorpresa da questa inaspettata crisi politica. Prima di fare marcia indietro di fronte alla mobilitazione parlamentare e pubblica
L'ex procuratore ha colto di sorpresa i suoi 51 milioni di concittadini in serata, durante un inaspettato discorso televisivo, per lanciare una bomba istituzionale, simile ad una pericolosa fuga a capofitto, nel mezzo di un braccio di ferro con l'opposizione. “Cari concittadini, per proteggere la liberale Corea del Sud dalle minacce poste dalle forze comuniste nordcoreane ed eliminare gli elementi ostili allo Stato (…), dichiaro la legge marziale”, ha annunciato il leader della quarta economia asiatica. Una drammaturgia che evoca…
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