Muore l’attore americano John Amos

Muore l’attore americano John Amos
Muore l’attore americano John Amos
-

John Amos è morto. L’attore americano è diventato noto per il suo ruolo di capofamiglia nella sitcom “Good Times”, poi per il suo ruolo in “Il principe di Zamunda”. È diventato un’icona nella comunità afroamericana grazie alla sua incarnazione come Kunta Kinte in “Roots”. Amos aveva 84 anni.

L’attore americano John Amos è morto all’età di 84 anni. Lo ha confermato la sua portavoce Belinda Foster senza fornire dettagli. Amos ha interpretato il ruolo del patriarca della famiglia nella sitcom di successo degli anni ’70 “Good Times” e ha ricevuto una nomination agli Emmy per il suo ruolo nella miniserie del 1977 “Roots”.

In “Good Times”, Amos ha interpretato il ruolo di James Evans Sr., che spesso doveva svolgere due lavori per mantenere la sua famiglia. La serie è stata una delle prime sulla televisione americana a presentare una famiglia nera con due genitori. “Questa serie è stata la rappresentazione più realistica della vita di una famiglia afroamericana che vive in queste circostanze”, ha detto Amos al Time Magazine nel 2021. È stato licenziato dopo tre stagioni perché aveva criticato il team di scrittori bianchi dello show per le trame che sentiva che non erano adatti ai personaggi neri.

Amos si riprese rapidamente da questa battuta d’arresto della carriera e ottenne il ruolo dell’adulto Kunta Kinte nella serie “Roots”, basata sul romanzo di Alex Haley e ambientata durante e dopo il periodo di schiavitù negli STATI UNITI. La miniserie è stata un successo di critica e di pubblico e Amos ha ricevuto una delle 37 nomination agli Emmy.

Amos è apparso anche in film come “Facciamo un’altra cosa” del 1975 con Bill Cosby e Sidney Poitier, nel ruolo di Cleo McDowell al fianco di Eddie Murphy in “Il principe di Zamunda” e nel ruolo del maggiore Grant in “Die Hard 2”. Ha avuto ruoli da ospite nelle serie “The West Wing”, “Due uomini e mezzo” e “The Ranch”.

-

PREV Piccola renna su Netflix | Si ritiene valida la denuncia della donna che ha ispirato la serie
NEXT “4 anni di cosa? Potremmo essere morti”, l’impazienza di Luis Enrique di vedere trionfare il PSG