Cheikh Yérim Seck è attualmente in custodia di polizia presso la Divisione Speciale di Sicurezza Informatica (DSC), dove è perseguito per diffamazione e diffusione di informazioni false.
Questa detenzione fa seguito alle dichiarazioni rilasciate durante il programma condotto da Maïmouna Ndour Faye su 7tv, in cui contestava le cifre presentate dal primo ministro Ousmane Sonko, che aveva accusato il precedente governo di aver falsificato i conti pubblici.
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L’ex giornalista di Jeune Afrique mantiene fermamente le sue posizioni. “Non ho diffamato nessuno, ho semplicemente presentato fatti supportati da istituzioni specializzate. Lo ripeto, mi accontento di svolgere il mio lavoro rispettando la verità dei fatti”ha detto agli investigatori.
Secondo Libération, ha aggiunto: “Ho adottato un approccio giornalistico volto a riprodurre i fatti in maniera autentica”. Interrogato dallo stesso giornale, Me Bamba Cissé, uno degli avvocati del leader di Pastef, ha negato che il suo cliente avesse sporto denuncia contro Cheikh Yérim Seck. Sembra che la procura abbia agito di propria iniziativa, scrive il quotidiano.
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