“I am extreme”, questa la genetica che condivide con il figlio David Hallyday

“I am extreme”, questa la genetica che condivide con il figlio David Hallyday
“I am extreme”, questa la genetica che condivide con il figlio David Hallyday
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Ospite di Léa Salamé, la cantante Sylvie Vartan ha fatto franche confidenze su se stessa e si è scusata con suo figlio, David Hallyday…

Nell’ambito del suo tour d’addio al palco, Mi inchinoe l’uscita della sua autobiografia il prossimo novembre, Sylvie Vartan aumenta il numero di interviste promozionali. Questo martedì, 1 ottobre 2024, è stato con Léa Salamé, nello show mattutino di France Inter, che ha accettato di confidarsi.

Sylvie Vartan si scusa con suo figlio, David Hallyday

L’icona degli yéyés ha quindi risposto prontamente, e senza preavviso, alle domande, a volte molto personali, del giornalista. Interrogata sul sentimento che ritiene più vicino a lei, Sylvie Vartan ha subito menzionato la sua malinconia. Una risposta che ha avuto una risonanza molto forte in Léa Salamé poiché, poche settimane prima, David Hallyday, il figlio che Sylvie Vartan aveva avuto con Johnny Hallyday, aveva dato esattamente la stessa risposta.

“Quando ero piccola, ho sempre conservato questo tipo di tristezza, non so da dove venisse. Questo è ciò che mi ha seguito per molto tempo. Penso che questo tipo di malinconia sia un po’ genetico”lo aveva infatti dichiarato il padre di Ilona, ​​Emma e Cameron Smet. La prova, ancora una volta, che i cani non fanno i gatti!

A sua volta sorpresa dalla risposta di suo figlio, la cantante ottantenne ha presentato le sue più sentite scuse al figlio maggiore. “Mi dispiace che sia venuto da me.”ha lanciato con il sorriso sulle labbra colei che le ha addirittura dedicato una canzone – intitolata semplicemente Malinconia – a questo tratto caratteriale, nel 2009.

Sylvie Vartan parla della sua malinconia: “Sono estremo in realtà.”

“Ho dei paradossi, infatti, vado dalla malinconia, che fa parte dei miei geni e anche di quelli dei miei genitori, e allo stesso tempo mi piace molto ridere, mi piace l’allegria. Sono estremo nel fare”continuò Sylvie Vartan qualche minuto dopo. Una certa malinconia che non impedisce a colei che può vantare 60 anni di carriera al suo attivo di essere, ancora oggi, un’icona della canzone francese.

Sylvie Vartan chiuderà quindi questo capitolo, al Palais des Congrès di Parigi, il prossimo gennaio, e riprenderà un’ultima volta i suoi successi, da Come un ragazzo ha La Maritza. Nel frattempo è con il marito Tony Scotti che trascorre giornate serene tra la loro villa di Los Angeles e la loro casa di Parigi.

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