L’Alcaraz strappa la finale di Pechino a Sinner

L’Alcaraz strappa la finale di Pechino a Sinner
L’Alcaraz strappa la finale di Pechino a Sinner
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“È incredibile, gioca ad altissimo livello, mentalmente è davvero una bestia”salutò Alcaraz per il ritmo della giornata.

“Sono orgoglioso di me stesso, di come mi sono comportato durante questa partita”ha aggiunto quello la cui vittoria ha commosso fino alle lacrime il suo allenatore Juan Carlos Ferrero.

È difficile sapere fino a che punto Sinner sarà stato disturbato durante il torneo dall’appello reso pubblico sabato dalla WADA, che chiede da uno a due anni di sospensione contro di lui dopo una doppia positività allo steroide lo scorso marzo.

Ma lo scontro al vertice tra i due giocatori che quest’anno hanno vinto i quattro titoli del Grande Slam ha mantenuto tutte le promesse.

L’Alcaraz ora conduce sei vittorie su quattro nei confronti.

Sinner, 23 anni, perennemente impassibile, ha cercato di logorare il suo junior di due anni durante la partita.

Al termine di 3 ore e 21 minuti di aspra lotta, però, è stato il giocatore più intraprendente a trionfare.

Lo spagnolo è rientrato meglio in partita con un break di 2-1 a suo favore.

Sinner ha prima subito colpi più aggressivi da parte del fratello minore, anche lui non ha esitato ad andare in rete.

Alcaraz, variando molto di più i suoi effetti negli scambi, ha servito per il set sul 5-3, ma Sinner è riuscito a rompere il break alla prima occasione.

Sul 6-5 per Alcaraz, l’italiano sbaglia un tiro al volo facile poi commette due doppi falli regalando ad Alcaraz un set point.

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L’italiano Jannik Sinner nella finale del torneo di Pechino contro lo spagnolo Carlos Alcaraz il 2 ottobre 2024 a Pechino / GREG BAKER / AFP

Scarpa rotta

Questo è stato salvato a rete da Sinner che poi ha strappato il tie-break.

Il murciano ha ottenuto due nuovi set point, cancellati con autorità dal suo avversario.

Alcaraz ha sfondato subito dietro con un dritto troppo lungo, dando a Sinner l’opportunità di concludere.

Il numero 3 del mondo si è arreso in 1 ora e 10 minuti ad un round che in generale aveva dominato, soprattutto in termini di numero di punti conquistati.

L’anno scorso a Pechino, in semifinale, l’italiano vinse in due set, il primo al tie-break, prima che lo spagnolo crollasse nel secondo.

Questa volta Alcaraz non è affondato ma l’eccezionale copertura del terreno del trentino-altoatesino lo ha portato spesso a evitare troppo la via facile.

Alcaraz ancora una volta ha mancato due break point sul 3-3, come Sinner sul 4-3. È arrivato sul 4-4 e poi ha firmato uno shutout per pareggiare la partita in un set.

È riuscito a impossessarsi del servizio di Sinner sull’1-1 nel terzo set.

Alcaraz ha mancato tre doppie palle break sul 3-1, che sono tornate a tormentarlo quando il suo avversario ha pareggiato sul 4-4, dopo uno scambio segnato da una palla di Sinner che ha colpito la rete.

Il N.1 salva un altro break point sul 5-5.

Alcaraz sembrava disperato quando ha rotto una delle sue scarpe all’inizio del tie-break decisivo ed è stato costretto a indossarne un nuovo paio.

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Lo spagnolo Carlos Alcaraz durante la finale del torneo di Pechino contro l’italiano Jannik Sinner il 2 ottobre 2024 a Pechino / GREG BAKER / AFP

Sotto 3-0, ha poi segnato sette punti di fila privando Sinner di una nuova incoronazione a Pechino, mentre il suo maggiore è rimasto con 18 partite decisive vinte su 19.

I due uomini forti del circuito continueranno il loro emozionante corpo a corpo in Cina a partire da questa settimana con il Masters 1000 a Shanghai.

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