La Commissione Nazionale degli Studenti di Medicina, Farmacia e Odontoiatria ha annunciato per sabato 5 ottobre una grande mobilitazione nazionale, con il suggestivo slogan: “ I giovani marocchini e i loro leader per una migliore situazione dei diritti e della salute« .
Questa manifestazione ha lo scopo di denunciare i procedimenti giudiziari contro diversi membri del corpo studentesco, accusati di aver partecipato a manifestazioni, nonché di esprimere un rifiuto categorico alla repressione sistematica dei sit-in e delle proteste degli studenti di medicina e dei loro sostenitori.
In un comunicato stampa, la Commissione ha criticato severamente il Ministero dell’Istruzione superiore per aver fissato le date degli esami e annunciato la ripresa delle lezioni prima ancora che fosse completata la mediazione portata avanti dall’Istituzione del Difensore civico del Regno.
La Commissione ha sottolineato che questa programmazione unilaterale degli esami – che considera destinata al fallimento come i tentativi precedenti – è una manovra volta a indebolire il processo di mediazione. Ha riaffermato il suo fermo impegno in questo processo ed ha espresso la speranza di vedere un esito favorevole a questa complessa situazione.
Inoltre, la Commissione ha denunciato con forza i tragici eventi di “ mercoledì nero“, quando la polizia” violentemente » ha disperso un sit-in pacifico degli studenti davanti alla Facoltà di Medicina di Rabat. Questa brutale repressione, seguita da una campagna di arresti il giorno successivo, ha preso di mira studenti, internisti e residenti solidali con il movimento, portando ad azioni legali contro una trentina di loro.
Per la Commissione, questi procedimenti legali contro gli studenti solidali e i medici internisti segnano una svolta preoccupante nella storia delle lotte pacifiche degli studenti in Marocco. Teme che ciò preannuncia un’escalation di repressione contro coloro che osano rivendicare i propri diritti legittimi.
Di fronte a questa situazione, la Commissione invita non solo i genitori degli studenti, ma anche tutti gli attori della società civile, le organizzazioni per i diritti umani e le associazioni studentesche ad unirsi a questa mobilitazione nazionale. Sottolinea l’importanza di sostenere gli studenti di medicina, farmacia e odontoiatria, che da dieci mesi persistono nel loro movimento di protesta con incrollabile determinazione.
Con un ultimo ricorso la Commissione ha chiesto l’intervento urgente di “ saggi del paese »per risolvere questa crisi apparentemente senza fine. Chiede un rapido ritorno degli studenti nelle aule e nei tirocini, per salvare ciò che ancora può essere salvato della formazione medica in Marocco.
Va ricordato che il Ministero dell’Istruzione superiore, della ricerca scientifica e dell’innovazione ha presentato una serie di misure in risposta alla crisi che ha colpito gli studenti di medicina. Tali proposte prevedono in particolare lo svolgimento di una nuova sessione straordinaria di esami il prossimo 4 ottobre e l’eliminazione del voto zero, sostituito dal voto ottenuto durante gli esami.
In un comunicato stampa consultato da Hespress FR, il ministero ha dettagliato le prossime azioni nell’ambito delle facoltà di medicina e farmacia, sezione di medicina. La prima misura consiste nel “consentire agli studenti che hanno sostenuto gli esami del primo semestre nella sessione del 5 settembre 2024 di sostenere gli esami del secondo semestre in un’apposita sessione straordinaria a partire dal 4 ottobre 2024”.
Inoltre, il Ministero si impegna a “consentire agli studenti che sosterranno gli esami per la prima volta di sostenere gli esami del secondo semestre nella stessa sessione straordinaria, e di sostenere gli esami del primo semestre in un’altra sessione straordinaria nei termini che verranno comunicati successivamente.
