Un ex eletto vallesano con gesti inappropriati lavorerà con la sua vittima

Un ex eletto vallesano con gesti inappropriati lavorerà con la sua vittima
Un ex eletto vallesano con gesti inappropriati lavorerà con la sua vittima
-

Si sono lasciati in seguito a una condanna penale, nel novembre del 2021. Tre anni dopo si rincontreranno in ambito professionale, e l’atmosfera rischia di essere un po’ scomoda. Yannick Buttet, ex stella del PDC vallesano, e Laude-Camille Chanton, ex funzionaria locale di Monthey, lavoreranno insieme nell’ambito della Valais/Wallis Promotion, ha recentemente rivelato la televisione regionale vallesana “Canal 9”.

Il duo ha fatto notizia tra il 2020 e il 2021. Il radicale liberale aveva ottenuto la condanna di Yannick Buttet per contatto sessuale. Si parla di carezze indesiderate sulla schiena, sul collo e sulla coscia, nonostante la vittima avesse espresso la sua disapprovazione. In questo modo la carriera politica dei due interessati subì una brusca battuta d’arresto. Oggi Yannick Buttet si sta riprendendo in seno all’organismo cantonale. Le reazioni sono forti e le questioni giuridiche non sono così chiare.

“Come può un attaccante essere eletto ancora oggi a capo di un’istituzione cantonale?”, si infuria il Collettivo femminista vallesano. Dovrebbe essere rimosso da tutti gli incarichi di responsabilità nella regione”. Insolitamente, la situazione solleva preoccupazioni legali. “Nel diritto svizzero nulla prevede automaticamente l’allontanamento di due persone che hanno avuto una controversia penale”, afferma Nicolas Mattenberger, avvocato specializzato in diritto del lavoro. A meno che una disposizione esplicita non lo specifichi nella sentenza. Detto questo, sia il diritto delle obbligazioni che il diritto del pubblico impiego impongono ai datori di lavoro di tutelare la salute dei propri dipendenti. “Un dipendente – o un datore di lavoro – potrebbe utilizzare questa disposizione legale per proteggere una vittima da un collega violento”, continua. E questo potrebbe portare al licenziamento”.

Interrogato dai nostri colleghi, il principale interessato non vede alcun problema. “La situazione pubblica e il lavoro sono una cosa”, crede. La situazione privata è un’altra. Ognuno rispetterà la propria sfera di competenza. Da parte sua, Laude-Camille Chanton spera che “le lezioni del passato siano state apprese” e che “non dovrà soffrire, in alcun modo, per il destino dei precedenti procedimenti penali”.

-

NEXT Sabrina Agresti-Roubache, terza nella sua circoscrizione elettorale a Marsiglia, si ritira