La missione di osservazione elettorale dell’Unione Africana (UA) ha dichiarato lunedì a Nouakchott di aver “preso atto” della proclamazione dei risultati provvisori delle elezioni presidenziali mauritane e ha invitato i candidati che desiderano contestarle a ricorrere in via legale.
La Commissione Elettorale Nazionale Indipendente (CENI) ha annunciato i risultati provvisori del voto nel corso di una conferenza stampa tenutasi nei suoi locali lo stesso giorno. Risultati che aprono la strada alla rielezione di Mohamed Cheikh El Ghazouani, capo dello Stato uscente, se dovessero essere convalidati dal Consiglio costituzionale.
Candidato alla propria successione, El Ghazouani è primo con il 56,12% dei voti validamente espressi, secondo i risultati provvisori della CENI, ben davanti al principale avversario, l’attivista anti-schiavitù Biram Dah Abeid, che si è ritrovato con il 22,10% .
Alla proclamazione dei risultati sono seguiti scontri tra la polizia e sostenitori del principale candidato dell’opposizione, in alcuni luoghi della capitale.
L’opponente ha tuttavia dichiarato di contestare i risultati proclamati dalla CENI. Ha invitato i suoi connazionali a fare lo stesso, pacificamente.
Intervenendo in una conferenza stampa a Nouakchott, Domitien Ndayizeye ha chiesto al governo mauritano di proseguire gli sforzi volti a rafforzare la fiducia tra i candidati alle elezioni presidenziali.
“Ai candidati raccomandiamo di esercitare moderazione in ogni circostanza e di ricorrere ai canali legali in caso di possibili controversie. Dovrebbero allo stesso tempo promuovere il dialogo e la ricerca del consenso al fine di rafforzare la pace e la sicurezza del Paese”, ha sottolineato il capo della missione di osservazione elettorale dell’UA.
