La sonda è ripartita con campioni provenienti dal lato nascosto della stella

La sonda è ripartita con campioni provenienti dal lato nascosto della stella
La sonda è ripartita con campioni provenienti dal lato nascosto della stella
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Questa è una vera impresa e una prima mondiale di cui i cinesi senza dubbio hanno continuato a vantarsi. Martedì, la sonda Chang’e-6 è decollata con successo dal lato nascosto della Luna, dove era atterrata due giorni prima. A bordo, il modulo è riuscito nell’impresa di trasportare campioni della famosa stella su cui gli americani camminarono per la prima volta nel 1969. Un’impresa che segna una nuova tappa nell’ambizioso programma spaziale cinese, che mira a inviare una missione con equipaggio sulla Terra Luna entro il 2030. “Una bandiera cinese portata dal lander è stata schierata per la prima volta sul lato nascosto della Luna”, ha riferito Xinhua.

L’Amministrazione spaziale cinese (CNSA) sottolinea “un’impresa senza precedenti nella storia dell’esplorazione lunare umana” in particolare perché “la missione ha resistito alla prova delle alte temperature sul lato nascosto della Luna”. Chang’e-6 è atterrato domenica nell’immenso bacino del Polo Sud-Aitken, uno dei più grandi crateri da impatto conosciuti nel sistema solare, situato sul lato opposto, secondo l’amministrazione spaziale.

Una bandiera cinese portata dal lander è stata schierata per la prima volta sul lato nascosto della Luna il 3 giugno 2024.-Agenzia di stampa Xinhua/AP/Sipa

La missione della sonda, della durata prevista di 53 giorni, è iniziata il 3 maggio, con l’obiettivo particolare di raccogliere campioni. Per fare ciò, dispone di un trapano per recuperare campioni dal sottosuolo e di un braccio robotico per afferrare il materiale direttamente dalla superficie.

Un lato raramente esplorato

Raramente esplorato, il lato nascosto della Luna è invisibile dalla Terra ma cattura comunque i raggi del Sole. La sua esplorazione è molto promettente per la ricerca, perché i suoi crateri sono meno ricoperti da vecchie colate laviche rispetto a quelli sul lato visibile. Questi campioni permetteranno anche di comprendere meglio “l’origine del sistema solare” e di prepararsi meglio per le future esplorazioni.

Secondo siti specializzati, i campioni dovrebbero rimanere nell’orbita lunare per alcune settimane prima di iniziare il ritorno sulla Terra intorno al 25 giugno.

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