la vendetta degli eredi dei Sea Breeze davanti ai tribunali

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NARRAZIONE – Il processo per il duplice omicidio dell’aeroporto di Bastia, in un contesto di guerra interna alla banda corsa, si apre lunedì ad Aix-en-Provence. Sedici imputati sono sotto processo, tra cui una guardia carceraria che ha ammesso di aver aiutato gli assassini a svolgere il loro lavoro.

La cosa più sorprendente di questa vendetta tipicamente corsa è che il personaggio principale non è né un uomo né una ragazza della macchia mediterranea, ma un pinzuta zucchero puro, funzionario dell’amministrazione carceraria del continente. Un’illustrazione della formula di Nietzsche secondo la quale “La follia è qualcosa di raro nell’individuo; è la regola per gruppi, partiti, popoli, epoche”. L’ex guardia carceraria è uno dei 16 imputati processati da lunedì, davanti alla corte d’assise delle Bouches-du-Rhône, per il loro coinvolgimento nell’assassinio di due membri del banditismo delle grandi isole, nel dicembre 2017, all’aeroporto di Bastia-Poretta.

All’inizio di questa vicenda, che ha ispirato il cinema (“Borgo” di Stéphane Demoustier, uscito il 17 aprile), c’è stato “The Breeze”. Una banda – la Brezza del Mare secondo il titolo completo – di dimensioni formidabili, formata alla fine degli anni ’70 a Bastia da un pugno di amici uniti come le dita di una mano…

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