Un caso scuote la regione di Al Haouz. Un ex deputato, attualmente in carica di funzionario sindacale, è oggetto di procedimento giudiziario per sospetta appropriazione indebita finanziaria. I fondi in questione, inizialmente destinati a sostenere le vittime del terremoto dello scorso settembre, sembrano essere stati utilizzati per scopi inappropriati.
Secondo le informazioni riportate dal quotidiano Al Akhbar, il sospettato avrebbe incoraggiato i membri di un sindacato sanitario a reindirizzare gli aiuti su un conto bancario non ufficiale. L’organizzazione “Rete marocchina per i diritti umani e la protezione della proprietà pubblica” ha presentato una denuncia al procuratore del re contro l’ex deputato Mustapha C., segretario generale del sindacato sanitario CDT, nonché tesoriere dell’organizzazione .
L’associazione denunciante chiede chiarimenti sull’utilizzo delle somme raccolte, sottolineando che il segretario generale avrebbe oltrepassato le direttive della CDT chiedendo che i contributi finanziari fossero versati su un conto speciale gestito dal tesoriere. Accuse sostenute da un leader sindacale, che accusa il segretario generale di non aver rispettato le istruzioni dell’ufficio esecutivo della CDT, che raccomandava di versare un giorno di stipendio dei lavoratori al fondo speciale istituito dallo Stato per le vittime del terremoto.
Il processo in corso cerca di far luce su queste accuse. L’organizzazione che intenta la causa richiede una dichiarazione dei fondi raccolti e una giustificazione per la spesa con le donazioni. Inoltre mette in dubbio la legittimità dell’operazione di riscossione, chiedendo se avesse ricevuto l’approvazione della segreteria generale del sindacato.
Una fonte sindacale ha rivelato durante l’ultima riunione del Consiglio nazionale che in un conto speciale del tesoriere era stata rilevata un’eccedenza di 140.000 dirham, somma che sarebbe stata dirottata per finanziare un programma di formazione manageriale per il sindacato, invece di essere destinata alle vittime del terremoto. Il caso rimane pendente davanti ai tribunali che dovrebbero chiarire la questione nei prossimi giorni o addirittura settimana.
