Il candidato olandese Joost Klein non si presenterà davanti alla giuria

-

Mustii lascia l’Eurovision troppo presto: ecco perché è successo l’impensabile!

Il nostro rappresentante temeva una nuova regola durante le semifinali… e gli è stata fatale

BELGA




Di Charlotte Vanbever

Direttore della rivista
Pubblicato il 10/05/2024 alle 15:37

“The Party is Over”, ben prima di quanto tutti speravamo. Classificato nella top 5 dei bookmaker (che negli ultimi anni hanno sempre avuto un orecchio attento a pronosticare il grande vincitore) poche settimane fa, ancora nella top 10 a pochi giorni dalla semifinale, Mustii logicamente non dovrebbe temere lo sfratto a ai cancelli della finale dell’Eurovision Song Contest. Aggiungete a ciò il titolo di successo “Before the Party’s Over” e la garanzia del carisma scenico dell’artista, e il nostro paese sembrava diretto direttamente alla finale. Senza alcun sciovinismo.

video

Ma, con stupore di tutti, non è andata affatto così. Il primo deluso, Mustii, non ha voluto, il giorno dopo la semifinale, esprimere il suo disappunto, postando solo poche parole sui suoi social dopo la sua prestazione: “grazie per il vostro supporto, grazie alla mia incredibile squadra, pronti per il prossimo capitolo, la festa non finisce mai.” Non avrà la festa a Malmö, Mustii ha preferito, a quanto si apprende, ritornare in Belgio il più presto possibile. Ma come spiegare questa inversione di tendenza? In tre punti, uno dei quali lo stesso cantante aveva già avanzato, ecco la spiegazione…

Mustii ci ha detto recentemente: d’ora in poi in semifinale voterà solo il pubblico. Di conseguenza, “i Paesi che hanno diaspore più piccole nel mondo (è il caso del Belgio, ndr) vengono serviti, mentre prima la giuria poteva aiutare questi piccoli Paesi dando un po’ di equilibrio”. Certamente questa nuova regola ci è costata cara. Il che spiega anche perché altri paesi “piccoli” con canzoni nella media (per non dire impercettibili) ma con più popolazioni in tutta Europa hanno fatto questo passo. Questa regola avrebbe anche in parte assicurato a Israele un posto in finale, non ai vertici musicalmente parlando, nonostante le manifestazioni di malcontento e le polemiche che la presenza del Paese al Concorso ha sollevato.

  • 2. Alcune altre canzoni molto forti ma…

Sicuramente nella nostra semifinale c’erano alcuni favoriti (tra cui l’ottima Svizzera), ma questo non spiega tutto. La canzone di Mustii era troppo cupa? NO. La scenografia troppo leggera? NO. Semplicemente non era il suono che ci aspettavamo quest’anno, quando “Before the Party’s Over” era un successo radiofonico.

  • 3. Un’altra regola ingiusta.

Il fatto che i paesi “grandi” si qualifichino automaticamente alla finale (perché contribuiscono più degli altri all’EBU) distorce il gioco: Francia (nonostante un brillante Slimane), Spagna e altri privano i paesi con meno mezzi di un posto il finale. Perché non siamo sicuri che i “grandi” avrebbero superato la prova della semifinale… Non smetteremo mai di dirlo, ogni anno.

-

NEXT Valady. Jean Couet-Guichot e Gaya Wisniewski, due artisti residenti nella regione