In un’intervista sul canale YouTube della Federcalcio francese, Didier Deschamps ha affrontato la controversia sull’esclusione di Kylian Mbappé dalla nazionale francese per le prossime partite contro Israele e Belgio.
Il datore di lavoro di Mbappé è il Real Madrid, non la Francia
Questa decisione aveva suscitato critiche, soprattutto dopo Mbappé è partito titolare sabato per il Real Madrid contro il Villarreal. Deschamps ha confermato che la decisione è stata concordata di comune accordo, con l’obiettivo di dare priorità al recupero del giocatore dall’infortunio riportato il 24 settembre contro l’Alavés.
“Per quanto riguarda Kylian, tende ad attirare molta attenzione”, ha esordito Deschamps. “Non si tratta solo di Kylian; dobbiamo vedere il quadro più ampio. La realtà è che gli interessi dei club e delle nazionali prima o poi inevitabilmente divergono. È importante ricordare, come è sempre stato, che il datore di lavoro è il club, non la federazione.
“Mi assicuro, attraverso il rapporto che ho con i giocatori, di parlare con loro. Ovviamente per me la cosa più importante è il benessere del giocatore. So benissimo che non andrà contro il suo club, né vuole andare contro la sua Nazionale. Ma ad un certo punto, dopo le discussioni, dobbiamo dare priorità agli interessi del giocatore senza metterlo in una situazione difficile”.
Deschamps ha espresso comprensione anche per la posizione del Real Madrid sul caso Mbappé.
“Questo vale per tutti i club e per il modo in cui interpretano le situazioni. Se ci sono giocatori a rischio problemi fisici, i club sono sempre stati riluttanti a rilasciarli per il servizio nazionale. Nemmeno io sono qui per correre rischi. Sono stato allenatore di un club e quando sei in quella posizione, se credi che ci sia un rischio, puoi continuare a far partire i giocatori”.
