L’organizzazione giapponese per la lotta alle armi atomiche Nihon Hidankyo è stata insignita venerdì 11 ottobre del Premio Nobel per la pace.
Il Premio Nobel per la pace è stato assegnato questo venerdì 11 ottobre a Oslo all’organizzazione giapponese per la lotta alle armi atomiche Nihon Hidankyo, nel bel mezzo di notizie oscure, dove la Corte internazionale di giustizia, l’UNRWA e persino Antonio Guterres emergevano timidamente come favoriti.
Dotato di 11 milioni di corone svedesi (quasi un milione di euro), il Nobel lo premia ogni anno “la personalità o comunità che ha contribuito maggiormente o meglio al riavvicinamento dei popoli, alla soppressione o riduzione degli eserciti permanenti, alla formazione e alla propagazione del progresso per la pace”, secondo i desideri, definiti dal testamento di Alfred Nobel. Ciò include la lotta per la pace, i diritti umani, gli aiuti umanitari e la libertà.
Nel 2024 il premio è stato assegnato all’attivista iraniana Narges Mohammadi, detenuta a Teheran, condannata nel maggio 2016 a sedici anni di carcere per il suo attivismo. L’attivista e giornalista allora 51enne, vicepresidente dell’associazione Defenders of Human Rights Center guidata dall’avvocato premio Nobel per la pace Shirin Ebadi, è stata premiata “per la sua lotta contro l’oppressione delle donne in Iran e per la promozione dei diritti umani e della libertà per tutti”ha dichiarato il presidente del comitato norvegese per il Nobel, Berit Reiss-Andersen.
La stagione dei Nobel 2024 è stata inaugurata dal premio per la medicina, assegnato lunedì agli americani Victor Ambros e Gary Ruvkun per la scoperta dei microRNA. Martedì il premio per la fisica è stato assegnato a due specialisti in intelligenza artificiale, John Hopfield e Geoffrey Hinton. Mercoledì gli americani David Baker e John Jumper e l’inglese Demis Hassabis hanno ricevuto il premio Nobel per la chimica per il loro lavoro sulle proteine. Dopo la pace, questo venerdì seguirà l’annuncio del Premio Nobel per l’economia, lunedì 14 ottobre.
