TV: spettacolare repressione contro l’IPTV, utenti in pericolo!

TV: spettacolare repressione contro l’IPTV, utenti in pericolo!
TV: spettacolare repressione contro l’IPTV, utenti in pericolo!
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L’Italia è riuscita a smantellare un piano di hacking a Lecce che ha coinvolto diverse persone. I guadagni furono spettacolari, ma il metodo aveva un difetto.

La Francia ovviamente non è l’unico paese interessato dall’IPTV. I tifosi del campionato francese faticano a lasciarsi convincere da DAZN, la nuova emittente quasi esclusiva della Ligue 1. Anche in Italia le pratiche di streaming sono molto presenti e le autorità locali sono riuscite a smantellare parte di una rete pirata che trasmetteva illegalmente la Serie A di Serie A. ovviamente ma anche gli altri principali campionati europei, ovvero la Ligue 1 o la Premier League per quanto riguarda lo sport, ma queste pratiche hanno permesso anche ai suoi utenti di godersi Netflix per film e video, ha riferito Torrent Freak nelle ultime ore. I pirati guadagnavano denaro in modo discreto tramite un sistema di carte ricaricate su Postepay, e le autorità italiane dopo le indagini hanno concluso che l’origine di questa truffa era situata a Lecce, una città situata nel sud del paese.

Multe contro gli utenti IPTV

Dopo aver analizzato i conti degli hacker, il potente schema ha permesso loro di vincere 500.000 euro, buona parte dei quali sono già stati spesi per nascondere la provenienza del denaro vinto illegittimamente. Su richiesta del Tribunale di Lecce sono stati sequestrati cinque immobili oltre a due autovetture. Dal canto suo, la Guarda di Finanza ritiene che nella vicenda abbiano avuto un ruolo anche diverse persone ritenute complici, e sull’argomento sono ancora in corso le indagini per consentire di risalire ad altri pirati. Per cercare di scoraggiare altri utenti di paesi diversi che utilizzano lo streaming, le autorità stanno valutando di distribuire multe a tutti i clienti che hanno approfittato della rete pirata illegale in Italia. Gli importi di questi variano e possono variare dai 500 ai 5.000 euro. La lotta alla pirateria è più attiva che mai e comprendiamo che l’Italia sia determinata a colpire duramente per evitare che questa pratica si diffonda a livello internazionale.

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