Gennaio
Appena iniziato l'anno, diversi villaggi del Pas-de-Calais sono stati colpiti da gravi inondazioni. I fiumi e i loro affluenti hanno straripato gli argini il 2 e 3 gennaio. Per la terza volta in meno di due mesi.
La frequenza di queste forti precipitazioni nel dipartimento è in aumento. Una delle molteplici conseguenze del cambiamento climatico. I residenti che hanno i mezzi stanno iniziando ad abbandonare la regione. Altri sono condannati a restare e a imparare a conviverci.
FEBBRAIO
Gennaio e febbraio sono stati caratterizzati dalle mobilitazioni degli agricoltori. Hanno denunciato in particolare il « standard ambientali ». Per placare la rabbia, il governo ha rinviato e attuato il disegno di legge sull’orientamento agricolo « pausa » il piano Écophyto, volto a ridurre l’uso di pesticidi. Un calo denunciato dalle associazioni ambientaliste. Il 24 febbraio, al Salone dell’Agricoltura, gli agricoltori hanno criticato Emmanuel Macron.
Marte
Il termometro è nel panico in Brasile: il 17 marzo a Rio de Janeiro si sono registrati 62,3°C. La temperatura effettiva era di 42°C. Una situazione dovuta agli effetti del riscaldamento globale e del fenomeno El Niño.
Non tutti i residenti sono uguali di fronte al caldo estremo: nelle favelas la situazione è sempre più difficile da sopportare.
Aprile
Campi sconvolti, alberi sradicati, terreni contaminati dal fosforo bianco: a Gaza l'ambiente è vittima silenziosa della guerra.
Nel mese di aprile, Reporterre hanno raccontato queste voci che si levano per denunciare la distruzione dell’ambiente e della produzione alimentare a Gaza, da parte dell’esercito israeliano, a partire dal 7 ottobre 2023.
Maggio
Gli scontri sono iniziati in Nuova Caledonia il 13 maggio, a causa di una riforma della Costituzione. Attualmente possono votare solo le persone registrate prima del 1998 (e i loro discendenti). La riforma proponeva di aprire questo diritto ai residenti per almeno dieci anni. I separatisti degli indigeni Kanak credevano che ciò avrebbe ridotto il loro peso elettorale.
Emmanuel Macron ha dichiarato lo stato di emergenza ed è stato schierato l’esercito. In totale morirono quattordici persone, la maggior parte dei quali giovani Kanak. La riforma è stata definitivamente abbandonata in ottobre.
Giugno
Il 9 giugno il Marina militare di Jordan Bardella ha vinto le elezioni europee con 31,3 % dei voti.
Nel processo, Macron ha dichiarato lo scioglimento dell’Assemblea nazionale, tra lo stupore generale.
Il 13 giugno i partiti di sinistra fondano il Nuovo Fronte Popolare.
Un'unione che ha suscitato l'entusiasmo di elettori di sinistra molto mobilitati.
Luglio
Contro ogni aspettativa, è stata la coalizione del Nuovo Fronte Popolare ad avere la meglio nel secondo turno delle elezioni legislative del 7 luglio. Ha ottenuto 192 seggi all'Assemblea nazionale. Il blocco presidenziale ne ha vinti 163, l’estrema destra 140. Nessun partito o coalizione ha ottenuto la maggioranza assoluta.
agosto
L'estate è stata sportiva ! I Giochi Olimpici si sono svolti in Francia dal 26 luglio all'11 agosto, poi sono subentrati i Giochi Paralimpici dal 28 agosto all'8 settembre.
Se l'evento si è svolto come previsto e ha attirato molti francesi, ciò è avvenuto a costo dello sfollamento forzato degli esiliati e dei senzatetto.
Da mesi i collettivi si battono per denunciare la sorveglianza diffusa causata dalla JOe i loro danni all’ambiente.
settembre
A settembre la situazione si è fatta tesa sulla ZAD contro la A69. I gendarmi hanno causato la caduta di tre attivisti, tutti precipitati da più di 7 metri. Questi oppositori del progetto dell'autostrada A69 si trinceravano sugli alberi per impedirne l'abbattimento.
Un mese dopo, il 7 ottobre, la gendarmeria espelle gli ultimi attivisti dallo zad du Verger, ultimo bastione della resistenza sul cantiere della A69.
Intanto, e nonostante il ricorso alle vie legali, il cantiere prosegue.
ottobre
Strade trasformate in torrenti di fango, abitanti « intrappolato » et
« impaurito » : nel sud-est della Spagna, le inondazioni mortali del 29 ottobre hanno seminato il caos, mettendo a dura prova i servizi di emergenza, chiamati da ogni parte.
Hanno causato la morte di almeno 224 persone. La violenza di questo disastro riflette il cambiamento climatico e la conseguenza dell’espansione urbana che non tiene conto dell’acqua.
Novembre
Il 5 novembre Donald Trump è stato eletto presidente degli Stati Uniti per la seconda volta. Una giornata nera per il clima.
Il miliardario scettico sul clima è un fervente difensore dei combustibili fossili. Il suo ritorno fa presagire il peggio per gli accordi internazionali. Nel 2017 ha ritirato gli Stati Uniti dall’Accordo di Parigi ; una decisione annullata da Joe Biden. Trump, però, promette di rifarlo.
Dicembre
Mayotte, il dipartimento francese più povero, è in rovina dopo il passaggio del ciclone Chido il 14 dicembre. L'arcipelago dell'Oceano Indiano è irriconoscibile. Il bilancio provvisorio continua a salire.
Le case furono sventrate, i tetti strappati, le finestre rotte. Il disastro è tanto più drammatico in quanto 77 % della popolazione vive al di sotto della soglia di povertà. Una persona su tre viveva in alloggi precari fatti di lamiera: baraccopoli ormai ridotte a cumuli di metallo contorto e distorto.