in Provenza, l’onnipotente estrema destra – Libération

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La principale sorpresa delle Bouches-du-Rhône resta la partecipazione, che alle 17 si attestava al 63,34% nel dipartimento, molto superiore alla media nazionale (59,39%). Il risultato di questa mobilitazione, all’uscita dalle urne, segue l’andamento nazionale, offrendo il secondo turno alla maggior parte dei candidati del Raggruppamento Nazionale. C’è anche chi si permette il lusso di farne a meno, come il segretario dipartimentale del partito Frontista Franck Allisio: il deputato uscente viene rieletto al primo turno nella 12esima circoscrizione (Vitrolles, Marignane) con il 54,07% dei voti.

Altrove, negli altri otto collegi elettorali del dipartimento, esclusa Marsiglia, la RN è ovunque in testa al secondo turno. Questo è il caso in primo luogo tra i suoi deputati uscenti. Nel 15° collegio elettorale (Saint-Rémy, Châteaurenard), Romain Baubry ha sfiorato la vittoria al primo turno (49,48%) e tornerà finalmente nella seconda settimana per affrontare la candidata del Nuovo Fronte Popolare (NFP) Wassila Aïdarous (20,21%). Nella 10a, José Gonzales, rafforzato dal suo 48,83%, si opporrà domenica prossima alla candidata dell’Ensemble Véronique Boucert-Giner (21,54%), che è arrivata poco prima del candidato dell’NFP Jimmy Bssaish (20,8%). Sempre in vantaggio con il 47,12%, Emmanuel Taché de la Pagerie affronterà domenica Nicolas Koukas investito dalla NFP (29,92%). Duello RN-NFP in vista anche nella circoscrizione 9, dove la deputata frontista uscente Joëlle Mélin correrà in testa contro Bernard Ougourlou-Oglou. Secondo Marsactu, quando i risultati non erano ancora definitivi, Bertrand Mas-Fraissinet, rappresentante dipartimentale del Rinascimento arrivato terzo, chiedeva già: “bloccare la RN e votare per il candidato socialista, chiedendogli di rompere con la LFI. Se non lo farà, se ne assumerà le responsabilità”..

Si ritira la ministra Sabrina Agresti Roubache

La RN in pole position si riscontra anche nei collegi elettorali finora occupati da altri colori politici. Nella 13a circoscrizione elettorale (Martigues), roccaforte del Partito comunista da quasi quattro decenni, il deputato uscente Pierre Dharréville (PCF) esce così con uno scrutinio sfavorevole (36,02%) contro il candidato RN Emmanuel Fouquart (47,53% dei voti). ). Nella circoscrizione 8 (Salon, Miramas, ecc.), il deputato uscente della maggioranza presidenziale Jean-Marc Zulesi, arrivato secondo (26,73%), molto dietro al candidato del RN Romain Tonussi (44,63%) può sperare nel ritiro di il candidato dell’Unione delle Sinistre, che ha ottenuto il 20,07% dei voti. Configurazione ancora più crudele per Mohamed Laqhila, deputato uscente dell’Ensemble nella 11ma circoscrizione (Aix), arrivato in terza posizione con il 26,28% dei voti dietro al socialista Marc Pena (NFP, 27,54%), che la RN Hervé Fabre-Aubrespy lo ha inserito in testa con il 38,87%.

Doccia fredda anche per Anne-Laurence Petel, maggioranza presidenziale uscente nel vicino 14esimo collegio elettorale (Aix), che deve accontentarsi anche lei del terzo posto (28,91%) dietro al socialista Jean-David Ciot (29,48%) e Gérault Verny, uno dei candidati della RN-LR con l’opzione Ciotti (ma di cui la Provenza aveva rivelato il passato con Reconquête) che ha raccolto il 31,65% dei voti. In serata, la deputata uscente ha comunque annunciato ai suoi attivisti la sua intenzione di restare al ballottaggio nonostante tutto. Nei sette collegi elettorali di Marsiglia, se i primi risultati finali non dovessero arrivare prima di mezzanotte, Sébastien Delogu (7°) e Manuel Bompard (4°) hanno già annunciato la loro vittoria al primo turno. Nella prima circoscrizione elettorale, la ministra Sabrina Agresti Roubache, terza dietro alla candidata dell’NFP Pascaline Lécorché, ha annunciato il suo ritiro nel tentativo di impedire la vittoria della candidata del RN Monique Grisetti.

Il grande slam della RN?

Nel Vaucluse, terra promessa da anni per l’estrema destra, non sorprende che la RN sia piena di voti, eleggendo addirittura Hervé de Lépinau al primo turno con il 53,51% nella 3a circoscrizione. Al 4°, la RN uscente (Lega di tendenza del Sud, il micro-partito del sindaco di Orange Jacques Bompard) Marie-France Lorho dovrà presentarsi davanti agli elettori domenica prossima nonostante il suo 49,89%. Lei affronterà la candidata sindacale di sinistra Monia Galvez, molto indietro con il 19,64%. Duello sinistra-RN anche nella prima circoscrizione (Avignone), dove Catherine Jaouen, in testa con il 34,62%, tenterà di salvare la sua posizione contro Raphaël Arnaud, il candidato dell’NFP arrivato secondo con il 24,76% dei voti. Quest’ultimo ha una buona riserva di voti, il dissidente di sinistra Philippe Pascal ha chiuso con il 18,27% dei voti senza possibilità di mantenere la sua posizione.

Cosa farà Sylvie Viala, la candidata della maggioranza presidenziale nel 2° distretto? Arrivando terza (19,4%), potrebbe restare in posizione triangolare o ritirarsi a favore del candidato dell’NFP, il socialista Patrick Blanes (14,85%), sfidante del deputato uscente Bénédicte Auzanot (45,95%). Domenica sera ha infine annunciato alla France Bleu Vaucluse che si ritirerà senza istruzioni di voto. Stessa domanda nel 5° collegio elettorale, l’unico che il RN non ha vinto nel 2022, dove il candidato dell’Ensemble, Adrien Morenas, dovrà decidere cosa fare con il suo 20,29% essendo arrivato terzo dietro al candidato del sindacato dei ha lasciato Céline Celce (27,16%) e Catherine Rimbert per la RN (45,03%). La sfida: evitare il grande slam della RN nel reparto. Dovrà annunciare la sua decisione lunedì mattina alle 8.30 sulla France Bleu Vaucluse.

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