Nella prima circoscrizione elettorale del Finistère, Annaïg Le Meur con l’etichetta di favorita in un triangolare con il Rally Nazionale

Nella prima circoscrizione elettorale del Finistère, Annaïg Le Meur con l’etichetta di favorita in un triangolare con il Rally Nazionale
Nella prima circoscrizione elettorale del Finistère, Annaïg Le Meur con l’etichetta di favorita in un triangolare con il Rally Nazionale
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Sono le 20:00 al municipio di Quimper quando sul maxischermo appaiono i punteggi nazionali, che rivelano la gara leader del Rally Nazionale (33,5%). Un silenzio da cattedrale, ai piedi di Saint-Corentin, gela la stanza. I volti sono stupiti, gli sguardi increduli. Gli eletti locali, storditi, sono scesi in piazza per riversare la loro incomprensione e lacrime di rabbia. Sulle rive dell’Odet la diga è stata fatta saltare. A Quimper, Christel Hénaff (20,34%) supera il 20% in 26 seggi su 50. Mai vista prima. La progressione dei voti è notevole, confermando la svolta degli europei. In due anni, il candidato del partito di Marine Le Pen, nonostante una campagna minimalista, ha ottenuto 10.744 voti nella prima circoscrizione elettorale del Finistère, passando dal 10,87% al 23,67% questa domenica 30 giugno. Christel Hénaff si è qualificata a pieni voti, superando agevolmente la soglia del 12,5% degli iscritti (+4.541 voti). A Edern il candidato della RN è arrivato primo con il 30,78% e al secondo posto a Clohars-Fouesnant (31,24%), Landrévarzec (29,68%) e Pleuven (29,54%). La sera del secondo turno sapremo se il voto del RN avrà messo radici in quello che una volta era un paese moderato.

  • 2 Annaïg Le Meur in testa e con voto favorevole

” Sono commosso. » Quando sono stati annunciati i risultati, Annaïg Le Meur ha rotto la corazza per qualche istante prima di mostrare ottimismo venato di cautela; “È rassicurante ma aspetterò fino al fischio finale”. » Il candidato del Rinascimento forse non si aspettava di prendere l’iniziativa mentre indossava l’etichetta presidenziale. “Ho lavorato molto per il collegio elettorale. Questa è la prova che anche noi votiamo per una persona e per le sue radici locali. » Il deputato uscente è primo in 11 comuni sui 16 del collegio elettorale. E se il divario elettorale con Grégory Lebert è piccolo (119 voti), il calcolo elettorale dà ragione a suo favore grazie al riporto dei voti favorevoli.

  • 3 Grégory Lebert o il ritorno impossibile?

Come nel 2022, Grégory Lebert arriva in seconda posizione. Il candidato del Nuovo Fronte Popolare è primo a Quimper (38,61%) ma i suoi sostenitori, numerosi all’annuncio del risultato, sanno che la dinamica del secondo turno non parla a suo favore. La mobilitazione dell’elettorato non gli ha consentito di ampliare il divario necessario rispetto al primo turno. Le sue riserve di voto sono basse e la sfida si preannuncia molto difficile da raccogliere. Alain Le Grand (7,27%), il candidato dei Les Républicains, non ha nascosto questa domenica sera che voterà personalmente per Annaïg Le Meur. Un’istruzione di voto formale, ma che riflette la tendenza di questo secondo turno. Per quanto riguarda gli altri due candidati in corsa, Serge Hardy (Lutte Ouvrière, 1,26%) e France Herman (Reconquête, 0,91%) hanno ricevuto solo le briciole elettorali.

  • 4 Registrare la partecipazione

Questa è l’altra grande lezione di queste elezioni: la partecipazione record che si è attestata al 73,81% (69.589 elettori). Il premio per la buona cittadinanza va a La Forêt-Fouesnant (79,48%) e Bénodet (78,39%). Questa domenica sera, Isabelle Assih, sindaco di Quimper, ha accolto con favore questo impegno cittadino concludendo il suo intervento con un profetico: “Non ci arrendiamo! » Risposta domenica 7 luglio in serata.

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