Anne Hidalgo può scoppiare. A meno di un mese dalla cerimonia di apertura dei Giochi Olimpici di Parigi 2024, la Senna era ancora inquinata, secondo gli ultimi rapporti di analisi pubblicati questo venerdì dal Comune di Parigi per la settimana dal 16 al 23 giugno. Un livello superiore agli standard richiesti perché lì si svolgano gli eventi olimpici.
“La qualità dell’acqua rimane degradata a causa di un contesto idrologico sfavorevole: pioggia, portata elevata, scarsa insolazione, temperature inferiori agli standard stagionali e inquinamento proveniente dai fiumi a monte”, ha affermato il municipio.
I batteri E.Coli sono ancora molto presenti
In sintesi, affinché i test siano autorizzati, il contenuto di Escherichia coli e di enterococchi non deve superare rispettivamente 1.000 e 400 unità formanti colonie (CFU)/100 ml.
Mentre nella prima metà di giugno le concentrazioni di E.Coli erano generalmente comprese tra 1.000 e 5.000 UFC/100 ml, hanno oscillato tra 2.000 e 10.000 (con un picco a 13.000 all’inizio della terza settimana), tra 2.000 e 6.000 nel fine settimana.
Per quanto riguarda gli enterococchi, con valori generalmente compresi tra 100 e 500 CFU/100 ml nella prima metà di giugno, sono saliti per diversi giorni sopra la soglia di 1.000 o addirittura 2.000.
Un investimento enorme… che non ha ancora dato i suoi frutti
Vero e proprio simbolo di questi Giochi Olimpici, la Senna ospiterà, oltre alla cerimonia di apertura, numerose gare di nuoto. La questione della qualità dell’acqua rimane un punto centrale e una preoccupazione per le autorità.
Se il prefetto dell’Île-de-France, Marc Guillaume, aveva già avvertito all’inizio della settimana che il fiume “non sarà balneabile” all’inizio di luglio, la situazione è preoccupante vista la mancanza di garanzie di balneabilità del fiume Senna al momento delle prove.
Già da quasi un anno diversi eventi di prova sono stati annullati nonostante le colossali risorse investite (1,4 miliardi di euro) e la messa in funzione del bacino di raccolta delle acque piovane di Austerlitz.
La sindaca di Parigi, Anne Hidalgo, che aveva promesso di fare il bagno nel fiume prima delle Olimpiadi, ha già posticipato la scadenza due volte (la seconda essendo legata più alle elezioni legislative che alla qualità dell’acqua). Recentemente ha annunciato che la nuotata si svolgerà tra il 14 luglio e la cerimonia di apertura.
