Regolamento dei conti nel parcheggio di un supermercato a Roanne: “Una riunione di famiglia piuttosto speciale”

Regolamento dei conti nel parcheggio di un supermercato a Roanne: “Una riunione di famiglia piuttosto speciale”
Regolamento dei conti nel parcheggio di un supermercato a Roanne: “Una riunione di famiglia piuttosto speciale”
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Un regolamento di conti in famiglia, questo è ciò che ha dovuto giudicare il tribunale di Roanne, mercoledì 19 giugno, nel corso dell’udienza di comparizione immediata.

In famiglia I primi tre imputati e vittime, l’ultima solo parte civile. Erano tutti nella stessa stanza; quasi un miracolo dato il loro evidente disaccordo.

Perché dieci giorni prima, era stato nel parcheggio di un normale supermercato, a Roanne, che si erano incontrati per regolare i conti. Una “riunione di famiglia un po’ speciale”, ha descritto Claudine Charre, presidente del pubblico.

roncola contro mazza da baseball

Dopo essersi insultati a vicenda tramite messaggi, padre, figlio e figlia hanno voluto “spiegarsi” con, visibilmente, violenza. Una aveva una mazza da baseball nel bagagliaio “per ogni evenienza”. Che era stato usato da suo fratello per attaccare l’auto del padre.

E il genero della storia, perché si trovava nel mezzo di questo piccolo mondo così arrabbiato? Aveva incrociato in macchina la sua fidanzata e suo cognato e voleva “proteggerli” dal padre che aveva sempre odiato. Lui, questo uomo di 53 anni con precedenti penali gravissimi, che avrebbe innescato la situazione spingendo la figlia e brandendo un coltello da potatura, che ha sempre negato di avere in mano. Lui, che nell’ondata di violenza aveva ricevuto uno o più colpi all’avambraccio sinistro.

Tre volte sei mesi

Il tribunale, dopo aver ampiamente ascoltato il contesto in cui operano da anni tutti i protagonisti, ha condannato il padre a sei mesi di reclusione per le violenze contro il figlio e il figliastro, e a una multa di 200 euro per aver spinto il figlio figlia.

Anche il figlio, ben avvertito dai giudici che questa era “l’ultima possibilità prima della detenzione”, ha ricevuto sei mesi solidi, ma sarà giustiziato con un braccialetto elettronico.

Per il figliastro, già condannato otto volte dal tribunale, la sua piccola gita al parcheggio è costata ancora di più: sei mesi di carcere con detenzione continuata, oltre alla revoca di una precedente sospensione probatoria fino a sei mesi.

Paolina Michaud

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