Basta osservare dov’è la folla, sul bordo del bacino dei Chalutiers, nel vecchio porto di La Rochelle, per sapere dove sono i delfini. Gli abitanti di La Rochelle sono ancora più numerosi che mai da martedì sera per venire ad ammirare i tre giovani delfini comuni insediati nelle acque del bacino. I molteplici tentativi di tirarli fuori questo giovedì mattina si sono conclusi con un fallimento.
Gli specialisti del Pélagis, il Centro mammiferi marini, hanno provato con tre kayak e due barche (tra cui quella del porto turistico) a respingerli verso l’uscita del bacino. “Abbiamo usato barre d’acciaio per produrre un suono sgradevole per dimostrare loro che non è questa la strada da percorrere” spiega Cécile Dars, specialista degli spiaggiamenti di Pélagis, ma il metodo non ha funzionato. “Quasi ci credevamo, sono andati in direzione opposta a noi cercando di passare sotto la passerella e poi hanno fatto dietrofront e sono tornati sul fondo della piscina“.
“non vogliamo spingerli o stressarli”
Quando la chiusa si è chiusa, alle 11:30 di questo giovedì mattina, i delfini stavano ancora giocando nel porto, le barche e i kayak erano di nuovo al molo. “Ci fermiamo perché non vogliamo persistere o stressarli” ha commentato Cécile Dars, aggiungendo che i delfini hanno problemi cardiaci. Questa cessazione dei tentativi dura fino alla fine del fine settimana, il porto turistico ha comunicato che non vi è alcun problema con la permanenza dei delfini nel bacino.
“Istituiremo un centro di osservazione” indica Cécile Dars, per verificare entro domenica il buono stato di salute dei tre delfini. Si tratta di giovani (meno di 5 anni), uno dei quali presenta “molte piccole lesioni sul corpo”. Verranno anche messi in atto manifesti di sensibilizzazione sulle banchine del portoper spiegare la situazione al sempre crescente pubblico presente sulle banchine.
Se i delfini non se ne vanno da soli e sono ancora presenti alla fine del fine settimana, Pelagis tenterà un altro intervento. Le squadre realizzeranno una “rete” metallica, un “muro” di catene che verrà sommerso e il cui rumore potrà guidare i delfini verso l’uscita.
La Rochelle non è l’unico porto attualmente visitato dai delfini. Mercoledì erano nove a Pornic (quattro sono partiti da soli dal porto, per gli altri sono intervenuti i vigili del fuoco) e uno a Quiberon.
