La sinistra svizzera unita a sostegno del Nuovo Fronte Popolare Francese – rts.ch

La sinistra svizzera unita a sostegno del Nuovo Fronte Popolare Francese – rts.ch
La sinistra svizzera unita a sostegno del Nuovo Fronte Popolare Francese – rts.ch
-

La campagna legislativa francese suscita scalpore nella Svizzera romanda. Martedì, in una dichiarazione congiunta, tutti i partiti politici di sinistra hanno espresso il loro sostegno al Nuovo Fronte Popolare, con l’obiettivo di bloccare “l’ascesa dell’estrema destra nelle dinamiche politiche europee”.

In un testo pubblicato martedì, i vari partiti di sinistra svizzeri manifestano il loro sostegno all’alleanza del Nuovo Fronte Popolare francese (NFP), che riunisce partiti che vanno dalla sinistra anticapitalista di Philippe Poutou al centrosinistra liberale di Francois Hollande.

Salutando questa unità, invitano i francesi in Svizzera e nelle regioni frontaliere a votare per i candidati del PFN. “In Francia come altrove: sbarriamo la strada all’estrema destra!”, dicono nel titolo del loro comunicato stampa congiunto.

>> Vedi il resoconto delle 19:30 sull’unione della sinistra francese:

In vista delle elezioni legislative, la sinistra cerca di unirsi per bloccare l’estrema destra / 19:30 / 2 min. / oggi alle 19:30

“Urgenza della situazione francese”

Come l’Alleanza francese, l’appello lanciato originariamente dal Partito della Solidarietà è diffuso: tra i firmatari troviamo i grandi gruppi politici tradizionali di sinistra come il Partito socialista o Les Vert-es, partiti più di sinistra come il Partito laburista svizzero Party (POP-PST), ma anche organizzazioni più radicali come Decrescita Alternativa (da), Solidarité & Ecologie (SE) e Union Populaire (UP).

“L’unione di tutta la sinistra attorno ad un appello comune è, a quanto sappiamo, qualcosa di nuovo. Ciò dimostra quanto siano importanti queste elezioni”, sottolinea Colin Vollmer, portavoce del PS svizzero. «È del tutto eccezionale, come la situazione che stiamo vivendo», aggiunge Térence Durig, segretario politico di Solidarnosc Vaud.

“Il n’y a pas eu beaucoup de débats dans les échanges entre les partis, et il est assez rassurant de voir que l’ensemble des signataires ont très vite répondu positivement, ce qui démontre l’urgence de la situation française”, poursuit -egli.

“Dare le ali” agli estremisti di destra in Svizzera

“L’estrema destra ha sempre costituito una minaccia diretta contro la democrazia, contro la parità di diritti e contro le conquiste sociali”, scrivono i gruppi nel loro comunicato stampa. Inoltre, “non tiene in alcun modo conto della crisi climatica”. Questa situazione richiede “una risposta adeguata”, continuano, ritenendo anche che queste elezioni legislative francesi avranno “un impatto cruciale sulle dinamiche politiche europee”.

Secondo Solidarnosc potrebbero avere ripercussioni in Svizzera. «A livello politico, avere un governo di estrema destra in Francia contribuirebbe ad accentuare e legittimare le politiche razziste, sessiste, xenofobe e negazioniste del clima in Svizzera e in Europa», osserva Térence Durig.

Inoltre, per quanto riguarda l’opinione pubblica, sarebbe “il culmine della normalizzazione dei discorsi e delle politiche discriminatorie” che potrebbe “dare le ali a organizzazioni, piccoli gruppi o individui che si ritrovano in questa ideologia mortale in Svizzera”, continua citando ad esempio il recente attacco ai manifestanti dello sciopero femminista da parte dei neonazisti a Losanna.

>> Ascolta su questo argomento:

Due persone aggredite a margine della manifestazione di sciopero femminista a Losanna / Forum / 2 min. / 15 giugno 2024

Aumento del salario minimo, abbandono della riforma delle pensioni

In Francia, alcuni candidati o commentatori hanno denunciato le differenze tra i diversi partiti riuniti nel PFN. Ma dalla base, “la stragrande maggioranza dei feedback che riceviamo sostiene” questa alleanza, osserva Colin Vollmer.

Nel loro appello, i firmatari accolgono con favore “un programma comune di rottura con le politiche neoliberiste del macronismo”, citando in particolare le misure “che potrebbero essere attuate nei primi mesi della legislatura, come l’aumento del salario minimo [le salaire minimum français, ndlr] a 1600 euro, l’abrogazione della riforma pensionistica, l’istituzione di un sistema fiscale più giusto, l’indicizzazione dei salari all’inflazione e il congelamento dei prezzi dei beni di prima necessità”.

A ciò si aggiungono “una serie di misure per combattere ogni forma di discriminazione e proposte per fronteggiare l’emergenza ecologica”, continuano. Ai loro occhi, “il Nuovo Fronte Popolare costituisce quindi l’unico baluardo elettorale veramente democratico” contro l’estrema destra, nonché “un’alternativa ecologica, antirazzista e unitaria di fronte al primato della maggioranza uscente” che ha “contribuito direttamente allo svolgimento del Raduno Nazionale”.

>> Vedi anche l’intervista a Halima Delimi, candidata PFN per i francesi in Svizzera:

Intervista a Halima Delimi, candidata del nuovo fronte popolare dei francesi di Svizzera / 19:30 / 4 min. / oggi alle 19:30

Pierre Giordano

-

PREV Orchestra Filarmonica del Quebec: l’amministratore delegato lascia per “differenze” con Alexandre Da Costa
NEXT Il Comune di Daylu Dena celebra l’inaugurazione di un edificio multiuso a Lower Post, nella Columbia Britannica