Per Amadou Onana, giocare al fianco di Orel Mangala o Youri Tielemans non cambia molto. Ciò che il 22enne ricorda di più è che ha l’opportunità di confrontarsi quotidianamente con i suoi idoli giovanili. E questo non ha prezzo.
Amadou Onana è diventato assolutamente indiscutibile nella posizione di numero 6, proprio davanti alla difesa. Ad accompagnarlo, la situazione è meno certa. Orel Mangala ha iniziato contro la Slovacchia, poi Youri Tielemans contro la Romania, per snellire ulteriormente il cuore del gioco.
In conferenza stampa martedì sera, alla vigilia di Ucraina-Belgio, il giocatore dell’Everton ha parlato di questa situazione e di queste due possibili scelte dell’allenatore. Per lui, non ha molta importanza.
“Per me non fa una grande differenza, perché sono due giocatori di livello mondiale. Due giocatori che mi facilitano il lavoro, con i quali è un piacere giocare. Per il resto sarà una scelta del allenatore, non mio. Non ho problemi a giocare con l’uno o con l’altro.
Amadou Onana sta vivendo un sogno a occhi aperti con i Diavoli
A 22 anni, Amadou Onana ha guardato la Coppa del Mondo 2014, il primo grande torneo della generazione d’oro, come un bambino appena entrato nella scuola secondaria. Ammirava i suoi idoli, che incontra ogni giorno oggi.
“È un sogno far parte di questa squadra. Questi giocatori con cui gioco sono gli stessi che guardavo quando ero piccolo. È incredibile giocare con Kevin, Jan e Romelu, leggende del mio paese. È un grande piacere imparare da loro”. È chiaro che la generazione precedente è stata una generazione d’oro. Hanno fatto cose incredibili per questo Paese e meritano questo nome.
