Dal 1° luglio 2024, il Senegal applicherà un’imposta sul valore aggiunto (IVA) sui servizi digitali forniti da fornitori online stranieri e piattaforme digitali straniere. Questa misura, prevista dall’articolo 355 bis del Codice Generale delle Imposte (CGI) del Senegal, mira ad ampliare la base imponibile includendo i servizi digitali nella tassazione.
I servizi digitali forniti da società non residenti in Senegal saranno soggetti all’IVA senegalese. Ciò include servizi come streaming, download di contenuti digitali, pubblicità online e altri servizi digitali.
La misura si applica specificamente ai fornitori di servizi digitali con sede all’estero. Ciò include le principali piattaforme digitali come Netflix, Amazon, Google, Facebook e altre società che offrono servizi digitali agli utenti senegalesi.
L’obiettivo di questa misura è garantire che anche le aziende straniere contribuiscano alle entrate fiscali del Senegal, allo stesso modo delle aziende locali, e garantire condizioni di parità tra i fornitori nazionali e internazionali.
I fornitori di servizi digitali stranieri dovranno registrarsi presso le autorità fiscali senegalesi per riscuotere e versare l’IVA sui servizi forniti ai consumatori in Senegal.
Questa iniziativa fa parte di una tendenza globale in cui molti paesi stanno cercando di tassare i servizi digitali per compensare la perdita di entrate fiscali dovuta all’aumento delle transazioni online e per regolamentare l’economia digitale.
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